Regionali 2020 – Al via la campagna elettorale di “Fare democratico-Popolari”

All'incontro presenti l'onorevole De Mita e tutti i candidati irpini a sostegno di De Luca

83ebb55c-1bab-4248-b544-f0e28f0a273f-2Atripalda - Si è tenuta oggi all’Hotel Civita di Atripalda la manifestazione di apertura della campagna elettorale della lista Fare Democratico – Popolari. Presenti all’evento l’on. Ciriaco De Mita e l’on. Giuseppe De Mita insieme ai candidati irpini: Pino Rosato, Anna Nazzaro, Angelo Antonio Lanza e Nevicella Mattia, tutti a sostegno del Governatore uscente Vincenzo De Luca.

 

E’ Giuseppe De Mita a prendere subito la parola specificando che l’obiettivo del gruppo è quello di raccogliere il disorientamento e di costruire un riferimento sganciato dalla dimensione individualistica.

La candidata Mattia ha meglio definito l’obiettivo del gruppo: «Il partito vuole promuovere il concetto di popolarismo con l’obiettivo di realizzare il bene comune partecipando attivamente alla vita politica della comunità. Noi ce la metteremo tutta coinvolgendo anche i più giovani nei quali dobbiamo far rifiorire l’entusiasmo».

Anche il candidato sindaco di Flumeri Lanza si è dichiarato molto orgoglioso di far parte di questa squadra e, in accordo, con la Mattia ha mostrato l’estrema necessità di sostenere i giovani ma soprattutto gli imprenditori che vivono il territorio con grande difficoltà: «Mi sono proposto di raggiungere pochi obiettivi per guardare al futuro con una certa fiducia: creare condizioni a imprese che offrono lavoro e che richiedono manodopera qualificata per cui dobbiamo fare in modo che la regione offra le possibilità ai giovani per qualificarsi». Tra le altre questioni fondamentali da risolvere, il sindaco ha evidenziato l’emergenza idrica, la questione infrastrutturale comprese le infrastrutture digitali che si sono rese necessarie soprattutto per la didattica a distanza durante il Covid.

La candidata Nazzaro, invece, vice sindaco del comune di Atripalda e imprenditrice da circa 30 anni, nonostante abbia dichiarato di non aver mai avuto notevoli esperienze in politica, si è mostrata particolarmente orgogliosa di prender parte a questa iniziativa: «Vivendo il territorio come vicesindaco mi sono resa conto delle diverse criticità ed è necessaria la vicinanza e il supporto della regione. Ho capito che tanti progetti senza il sostegno della regione si fermano».

Anche il dottor Rosato ha confermato la grande validità e competenza della propria squadra specificando meglio che l’obiettivo è quello di restituire alla politica il ruolo che le spetta rappresentando in regione le istanze del territorio partendo dalla Campania ma cercando di arrivare a livello nazionale: «C’è bisogno di investimenti, qualità nello sviluppo e opportunità nel pubblico e nel privato. Bisogna rimetter mano anche all’assetto istituzionale. Meno federalismo e nuovo rapporto tra Stato, Regioni e Comuni».

Ricco di spunti e riflessioni l’intervento dell’onorevole Ciriaco De Mita che ha ripercorso le origini del pensiero popolare: «Il pensiero popolare è di Sturzo, non l’ho fatto io. Io ho solo capito, girando, che la riscoperta di questo pensiero è molto più diffusa di quello che immaginiamo, e mi sono dedicato a far emergere questo pensiero. Io ho solo corretto un difetto che avevamo prima, perché Sturzo del primo periodo è un grande pensatore, poi lo cacciano e trascorre un tempo in Inghilterra, si avvicina all’Europa, poi va negli Stati Uniti e matura l’ambizione di trasferire in Italia quel modello delle attività produttive. Ma la realtà era diversa, non a caso il sostituto del pensiero sturziano è stato De Gasperi, quello che ha fatto la riforma agraria, le scuole ecc… Moro è il contrario, perché è ragazzo quando l’ascesa del fascismo porta all’adesione di pezzi notevoli del movimento Popolare, è l’interprete del popolarismo maturo. Del resto fa l’alleanza con il PCI e l’alleanza con il Partito Comunista si fa con un pensiero e non con le battute di Zecchino, o con la superficialità di Gargani. Mi dispiace, io ho avuto dal Padreterno un premio, sono vissuto oltre il tempo che immaginavo, e in questa parte di tempo il pensiero mi aiuta a riflettere. Questa congrega degli amici che io ho elevato, tutti questi amici sono la propulsione della mia attività politica. Io ho cominciato, gli altri li ho fatti crescere, mi rendo conto che poi, crescendo, si perde un po’ l’illuminazione» 

Source: www.irpinia24.it