De Luca ai sindaci campani: “Riaprite le scuole a Settembre”
Il presidente Imperativo sulla riapertura a Settembre, rimangono le divergenze sulla data delle elezioni.
A seguito del lancio del programma della Regione Campania chiamato “Scuola sicura” che prevede un’importante stanziamento di fondi destinato alle scuole dei i Comuni campani (150 milioni di euro la prima tranche), il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha rivolto un appello ai 61 sindaci campani: Riaprire le scuole a Settembre.
“Avete 40 giorni per fare tutti gli interventi di urgenza necessari per mettere in sicurezza le vostre scuole. Mi raccomando, priorità alle cose di massima urgenza, impianti elettrici, vie di fuga, sistemi di sicurezza. E prendetevi gli avvisi di garanzia (scherzando n.d.r.) l’importante è che andate avanti per riaprire le scuole a settembre”.
Queste le parole di De Luca che, dopo i recenti scontri e le incomprensioni con il ministero dell’istruzione desidera guardare avanti, sebbene restino le distanze: “lasciamo da parte le polemiche e mettiamoci a lavorare per garantire il nuovo anno in sicurezza.«Il piano di edilizia scolastica – spiega ai cronisti – nelle prossime settimane sarà la priorità assoluta, cioè lavorare per garantire l’apertura di un anno scolastico in condizioni di sicurezza di serenità per le famiglie, per i docenti, per il personale scolastico e gli studenti. Abbiamo avuto posizioni diverse rispetto al Ministero della Pubblica Istruzione, devo dire che abbiamo perso sei mesi di tempo per avere l’approvazione del piano di riparto dei fondi dell’edilizia scolastica, finalmente la scorsa settimana abbiamo avuto questa approvazione e quindi oggi firmiamo le convenzioni per i primi 61 comuni, distribuiamo i primi 150 milioni di euro e faremo a brevissimo altri due bandi per erogare ai comuni risorse fino a 250 milioni di euro. Ovviamente i tempi sono strettissimi. Cercheremo di stimolare le amministrazioni comunali e provinciali soprattutto a fare gli interventi di estrema urgenza per garantire l’apertura dell’anno scolastico, poi cercheremo di partire da inizio settembre, anzi dall’ ultima settimana di agosto con i test sierologici». Confermato il cambio di rotta annunciato ieri rispetto alla data di riapertura delle scuole: «Stavamo valutando di aprire il 24 settembre, dopo le elezioni, ma nel frattempo è stato nominato commissario Arcuri anche per l’apertura dell’anno scolastico e con Arcuri abbiamo concordato di utilizzare l’ultima settimana di agosto e l’inizio di settembre per fare i test sierologici. Dopo i test sierologici l’eventuale personale che risultasse positivo sarà sottoposto a tampone. Siamo dunque chiamati a uno sforzo enorme sul piano organizzativo ma dobbiamo farlo per dare serenità alle famiglie e al mondo della scuola».
Resta ancora aperta invece la polemica relativa alla data delle elezioni ed alla conseguente chiusura delle scuole per l’apertura dei seggi: “«La prossima settimana ufficializzeremo una data – annuncia il governatore -. Per la verità l’assessore Fortini aveva avviato una consultazione con tutte le componenti, c’era l’idea di andare dopo le elezioni per evitare interruzioni, uno dei motivi di polemica con il governo e con tutte le forze politiche. L’idea era di evitare di spezzettare l’anno scolastico. Però essendo intervenuto il programma di Arcuri per i tamponi in tutta Italia, dovevamo collocare anche la Campania a fine agosto, inizio settembre, per utilizzare i tamponi che arriveranno dalla struttura nazionale, sperando – aggiunge – che non succeda come a marzo che non arrivava niente. Quindi andremo a metà settembre il 14 o il 15, come faranno in tutta Italia. Questo è il motivo per cui abbiamo anticipato».
«Sulla data delle elezioni in Campania ha prevalso la politica politicante, l’interesse di qualche forza populista del Nord alla quale poi si è aggiunto chi voleva anche il referendum. Tutto questo a discapito della scuola. E così invece di avere un quadro chiaro sull’anno scolastico ora ci tocca fare i conti con delle interferenze e affrontare un momento di demenzialità dovendo aprire, poi richiudere, poi ci sarà il ballottaggio…».