Calcio, la serie C guarda verso la sospensione definitiva, ma Sibilia non ci sta

Ghirelli propone di promuovere di terminare il campionato, ma il capo dei dilettanti si oppone

COSIMO-SIBILIA-1280x720Roma -  Il paese si avvia all’entrata nella fase 2, che secondo indiscrezioni potrebbe iniziare già dal prossimo 4 maggio. Ovviamente, tra i temi di maggiore interesse, è quello della ripresa del calcio, su tutti della lega maggiore, la serie A, ma le decisioni prese da ogni singola lega è chiaro che si ripercuoteranno su tutto il panorama calcistico italiano. La Lega Pro, nello specifico, pare essere intenzionata a chiudere definitivamente i battenti per la stagione in corso, ed a riprendere le attività agonistiche direttamente nell’anno sportivo 2020/2021, e quindi presumibilmente da fine estate, nella speranza che la situazione sia migliorata, se non definitivamente debellata.

Ovviamente, gli effetti che ne scaturirebbero da questa eventuale decisione, partorita dal Presidente Ghirelli e che sarà oggetto di discussione mercoledì prossimo, comporterebbero la promozione delle prime di ogni girone, nel caso di specie, Monza, Vicenza e Reggina, più una quarta sorteggiata tra le aventi diritto ai playoff. Troppe cose lasciate al caso, tra cui anche una promozione in cadetteria, oppure le retrocessioni tra i dilettanti. L’ipotesi, perchè al momento questo resta, pare non piaccia in alcun modo al leader del movimento dilettantistico italiano l’On. Cosimo Sibilia, che attraverso un comunicato sul sito ufficiale della Lnd, ha ovviamente espresso il suo parere in merito alla proposta di Ghirelli, sottolineando che le decisioni di carattere definitivo, possono essere prese esclusivamente dal consiglio Federale, del quale ovviamente lo stesso Sibilia è componente in qualità di Vicepresidente Vicario della FIGC. 

“Questa proposta - dichiara nel comunicato il figlio dell’ex vulcanico presidente dell’Avellino Calcio -  peraltro, non è stata concordata né preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali direttamente interessate. Ovviamente ogni modifica regolamentare sulla specifica materia deve essere valutata dal Consiglio Federale della FIGC e, sul punto, la LND intende sin da ora chiarire che nessuna soluzione penalizzante per le Società che militano nel Campionato di serie D e, di riflesso, nei Campionati di Eccellenza potrà essere approvata e trovare l’adesione dei Dilettanti”

Il presidente dei dilettanti, sottolinea inoltre :”Risulta evidente, in ogni caso, che proprio in momenti di particolare difficoltà, come quelli che stiamo vivendo, sarebbe necessaria una condivisione di sistema e un preventivo confronto nella sede più idonea, che resta la FIGC e il suo organo direttivo. Stupisce, inoltre, che nel mentre si evidenzia una situazione di crisi che attraversa il mondo professionistico, si propongano soluzioni che non solo non tengono conto dell’attuale format ma che, in contraddizione con l’accertata problematica della sostenibilità di un numero elevato di società della sfera professionistica, soprattutto in Serie C, addirittura ne preveda un aumento”

 “La LND é certa che il Presidente Federale Gravina, che anche pubblicamente ha sottolineato l’esigenza di agire unitariamente per il bene del calcio italiano, sia di vertice che di base, saprà evitare fughe in avanti da parte di singole componenti” , così conclude Sibilia, sicuro che la scelta sarà presa nel bene del mondo calcio italiano.

Source: www.irpinia24.it