Coronavirus, scuole e università chiuse in tutta Italia

Il Presidente del Consiglio: Abbiamo preso questa decisione dopo aver consultato il professor Silvio Brusaferro

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Emergenza coronavirus: scuole chiuse in tutta Italia a partire da domani, giovedì 05 marzo, e fino al 15 marzo ma solo per gli studenti. Nello specifico infatti la chiusura totale delle scuole rimane nelle sole zone rosse mentre in tutte le altre regioni d’Italia si è deciso in via precauzionale per la sospensione delle attività didattiche per cui l’accesso sarà consentito ai dirigenti, al personale amministrativo, tecnico e ausiliario e ai docenti su chiamata.

Questo in sintesi quanto annunciato nel corso della conferenza stampa tenuta dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina nel tardo pomeriggio di oggi, la quale prendendo la parola ha ribadito di essere consapevole che si tratti di “una decisione d’impatto. Come Ministro dell’Istruzione spero che gli alunni tornino al più presto a scuola e mi impegno a far si che il servizio pubblico essenziale, seppur a distanza venga fornito a tutti i nostri studenti”.

 Una decisione importante, ha affermato Giuseppe Conte, presa nella totale trasparenza e presa in via prudenziale dopo aver esaminato a 360° con tutti i Ministri e con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, dott. Brusaferro, assieme al Comitato Tecnico Scientifico, la situazione attuale epidemiologica, l’andamento della diffusione del contagio e una serie di valutazioni tecniche: “In questo momento noi siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere un effetto o di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione del virus perché abbiamo delle strutture ospedaliere, un Sistema Sanitario, che per quanto eccellente, per quanto efficiente, rischia di andare in sovraccarico, e questo è un problema che non possiamo supplire potenziandolo in un breve tempo perché come avrete compreso abbiamo un problema con la terapia intensiva e sub intensiva, se ovviamente una crisi esponenziale dovesse proseguire”.

Sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, compresi quelli per medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonchè le attività delle scuole dei ministeri dell’interno e della difesa.

 La chiusura delle scuole è contenuta nel DPCM firmato in serata dal Presidente del Consiglio e dal Ministro della Salute.

 

 

Source: www.irpinia24.it