Avellino – Ancora scontri al consiglio comunale

Approvato il progetto definitivo della nuova Dante Alighieri, ma nessun passo indietro sulla questione bus-mercato

eeeeeAvellino -  Si è tenuta oggi, presso il Palazzo di Città, la seduta del Consiglio Comunale, riunitosi in prima convocazione, per la trattazione di punti fondamentali tra cui l’approvazione del progetto definitivo di realizzazione del Campus scolastico “Dante Alighieri”, l’informativa richiesta da Preziosi in merito allo status della procedura di pre-dissesto approvata dal comune di Avellino e il ripristino del capolinea bus a Piazza Macello e del mercato bisettimanale a Piazzale degli Irpini.
L’aula è particolarmente gremita: tra il pubblico, a sostenere le proprie ragioni, ci sono anche i commercianti del mercato bisettimanale oramai da tempo sospeso.

Per quanto concerne il primo punto, con poche polemiche e discussioni, l’aula ha approvato, a larghissima maggioranza e per alzata di mano, il progetto definitivo per la nuova Dante Alighieri.  
Ha poi seguito la trattazione del secondo punto relativo alla procedura di predissesto, con particolare attenzione agli 8 milioni richiesti dall’amministrazione che non sono mai arrivati. A tal riguardo, particolarmente incidenti sono state le parole di Enzo Cuzzola, assessore al bilancio secondo il quale: “Mancano gli elementi per il dissesto. Ci hanno fatto perdere un anno non erogandoci gli 8 milioni che dovevano darci immediatamente, la norma è chiara. Ma non siamo rimasti fermi, abbiamo costruito il percorso sui Tributi. La missiva dovrebbe essere acquisita dagli uffici domattina, l’abbiamo definita e sottoscritta oggi. Il risanamento è un obiettivo comune, dovremmo remare tutti nello stesso verso».

Tra i vari interventi, il clima, inizialmente stabile, ha preso una svolta diversa quando Gerardo Melillo, consigliere comunale di maggioranza, ha chiesto, in via preliminare rispetto alla trattazione del punto successivo avente ad oggetto la questione della dislocazione mercato-bus, la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo sull’ordine dei lavori ed è qui che Dino Preziosi, contestando di aver già affrontato la questione in due capigruppi, ha incolpato la maggioranza di fuggire per non affrontare la discussione: “Non capisco a cosa possa servire la Conferenza dei Capigruppo se la maggioranza si deve accordare per fatti propri”. Forte e incisiva la risposta del primo cittadino che fortemente ha sostenuto che: “Questa maggioranza non ha paura di affrontare alcun argomento!”.

okDa qui, il caos più totale: ha preso inizio uno scontro particolarmente animato in cui, tra vari insulti, sono interventi i commercianti, lì presenti, che hanno colto l’occasione per far sentire la propria voce sulla questione del mercato. Un vero e proprio caos che ha portato all’allontanamento del sindaco dall’aula e alla momentanea sospensione della seduta.

Nonostante tutto, i consiglieri hanno comunque ripreso i lavori. Il consigliere di minoranza Dino Preziosi, a tal riguardo, ha dato lettura della informativa da lui richiesta sottolineando i numerosi disservizi causati agli utenti e richiedendo il ripristino del capolinea dei bus a piazza Kennedy e del mercato al Piazzale degli irpini; ha fortemente contestato la mancanza di una delibera del consiglio necessaria per la sospensione del mercato bisettimanale disposta dal sindaco; e, ancora, ha contestato che l’ordinanza di sospensione del sindaco sia stata emessa per “comprovata assenza di igiene e sanità pubblica”: decisione che non sembra assolutamente fondata su valide motivazioni. Incisiva e chiara è stata la provocazione che ha rivolto alla maggioranza: “I soldi sostenuti dall’amministrazione comunale per attrezzare l’area di campo Genova saranno recuperati in qualche modo o anche questi saranno da annoverarsi come sperpero di denaro pubblico?”
Infine, rivolgendosi al sindaco Festa e, sottolineando più volte il carattere pacifico del suo intervento, ha sottolineato: “La comunità avellinese ha bisogno del mercato perché è un luogo di socialità e di aggregazione. Non ci sono ne vinti né vincitori; bisogna andare verso l’interesse della comunità. Restituiamo loro la tranquillità e sistemiamo il percorso degli autobus”.

Anche Nicola Giordano, consigliere di minoranza, allineandosi al discorso di Preziosi, ha contestato che il trasferimento e la sospensione del mercato comunale siano avvenuti senza l’indispensabile delibera del consiglio comunale e, chiedendo la revoca dell’ordinanza disposta dal sindaco, ha continuato: “Prendetevi le vostre responsabilità davanti alle città. Le istituzioni non possono essere piegate ai voleri degli interessi personali che tutelano questa amministrazione. Tra tre mesi il mercato lo dovete spostare, perché le opere che avete realizzato sono abusive”.

Tra i vari interventi della minoranza, tutti a favore del ripristino della situazione originaria, è intervenuto, in ultimo, il sindaco Festa: Quando sei convinto del tuo operato e lo fai nell’esclusivo interesse della città, non puoi aver pura di confrontarti. Non accetto che venga messa in discussione la mia moralità, dignità e trasparenza. Le mie scelte sì, la mia persona no”. 
Più volte ha, inoltre, ribadito che l’annuncio di spostare il terminal bus presso il piazzale degli irpini e contestualmente di delocalizzare temporaneamente il mercato è stato dato, non a gennaio, bensì già a luglio in sede di approvazione delle linee programmatiche. Con convinzione, ha affermato che quella che definisce come “Piazza Bacinella” non è assolutamente idonea ad accogliere un Terminal Bus e che Campo Genova è la migliore soluzione per il trasferimento del mercato. Anzi, proprio per quel che riguarda quest’ultimo punto ha affermato: “Campo Genova è la migliore soluzione per il trasferimento temporaneo del mercato. Ci sono tre parcheggi all’interno e l’area è sufficientemente grande. Anche a livello di sicurezza, andiamo meglio. Con Campo Genova, restituiamo una zona abbandonata alla città. Abbiamo un’area che non sarà utilizzata solo dagli ambulanti, ma destinata a varie iniziative, fiere e concerti.  Non farei mai nulla contro la mia comunità  ma le regole vanno rispettate”. 

Dopo le sue dichiarazioni, le contestazioni non sono certo terminate: tutti i consiglieri di minoranza hanno continuato a sindacare lo stravolgimento della comunità e la non trasparenza fino a quando, dopo interminabili dibattiti, si è giunti alla votazione finale:

Nessuna revoca su ordinanza di spostamento dei bus e del mercato. 

Source: www.irpinia24.it