Avellino – Consiglio Provinciale, ultima seduta dell’anno e presentazione degli obiettivi per il 2020

Approvati i punti all’ordine del giorno e illustrato il progetto Irpinia Point

consiglio provinciale avellino 191219Avellino – Un 2019 che si chiude nel segno delle numerose iniziative volte alla promozione del territorio e del miglioramento delle infrastrutture. Nel corso dell’ultimo Consiglio Provinciale dell’anno solare, tenutosi questa mattina presso Palazzo Caracciolo, la seduta ha approvato le variazioni di bilancio previsionale per il periodo 2019/21, il regolamento per la disciplina del sistema dei controlli interni e la ricognizione della spesa volta all’esercizio dei musei, delle biblioteche e delle pinacoteche per l’anno 2020.

Tra gli argomenti discussi e approvati all’ordine del giorno, i presenti hanno sollevato anche la questione della villa situata nel Comune di Pago del Vallo di Lauro e confiscata alla criminalità organizzata, per la quale è in atto un tentativo di riconversione in un Istituto agrario. In tal senso, il Consiglio Provinciale, sotto la guida del Presidente Domenico Biancardi, ha provato ad accelerare i tempi, attraverso la stesura di un protocollo d’intesa con la Regione Campania che prevede l’inizio dei lavori entro il prossimo anno e una spesa iniziale di circa 500.000 euro per la riconversione della struttura. Tuttavia, dalla Regione non è ancora arrivato il via libera per l’approvazione del protocollo, ragion per cui la seduta ha approvato, all’unanimità, anche l’integrazione della delibera della Giunta Regionale n.616 del 04/12/2019, che prevede l’inserimento del nuovo istituto agrario nel piano di dimensionamento della rete e l’intervento della Commissione Antimafia e del Consiglio Regionale della Campania nell’accoglimento della pratica in tempi brevi.

In merito alla mancata approvazione del protocollo di intesa da parte della Regione Campania, Biancardi precisa: “L’Ass. Fortini non ha ritenuto di applicare il protocollo che lei, su delega del Governatore De Luca, aveva firmato in Provincia, nonostante avessimo già eseguito l’atto di acquisizione del bene confiscato. La Regione Campania deve rispondere di quest’atteggiamento non tanto nei confronti della Provincia, quanto nei confronti della Commissione regionale Anticamorra e della Commissione nazionale Antimafia. Se la Regione Campania ha deciso di operare in maniera diversa, deve convocarci a un tavolo e comunicare le proprie intenzioni”.

biancardi presentazione irpinia pointAl termine della seduta, il Presidente della Provincia ha illustrato, all’interno della Sala Grasso, gli obiettivi che il Consiglio si prefigge di conseguire per l’anno 2020: tra questi, la realizzazione dell’Irpinia Point all’interno di Palazzo Caracciolo, un progetto che va di pari passo con le finalità della neonata Fondazione Sistema Irpinia che sarà attiva in prima linea per la promozione del territorio irpino. “La visione che abbiamo impostato fin dall’inizio è arrivata a una fase operativa avanzata” continua Biancardi. Tuttavia: “Ci aspetterà un 2020 ricco di lavoro, i sindaci e le amministrazioni comunali e le associazioni dovranno collaborare con noi per questa finalità”.  

Sul tema della viabilità, Biancardi spiega quanto possa incidere, in maniera positiva, il potenziamento delle infrastrutture e dei trasporti sugli obiettivi preposti: “Muoverci sulla promozione territoriale e sulla cultura significa muoverci anche sui trasporti. Auspico che i consiglieri provinciali facciano la propria parte, devono fare squadra e creare un’attenzione particolare sull’Irpinia sui tavoli regionali”. Sul Traforo del Partenio, il Presidente afferma che: “Il piano di fattibilità è già stato realizzato, entro fine gennaio andremo con il piano esecutivo del progetto e verrà finalizzato, sempre nel 2020, attraverso qualche finanziamento europeo”. Sul trasporto ferroviario, infine, Biancardi esplicita le intenzioni dell’amministrazione provinciale: “Vogliamo collegare l’Irpinia all’area napoletana, creando un hub a Baiano e portando la ferrovia anche nella Valle Caudina attraverso il Traforo. Se questa visione non verrà accolta dalla Regione, significa che non si ha un’idea di cosa si voglia fare dell’Irpinia e, più in generale, delle aree interne”.

Source: www.irpinia24.it