“Giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada”, AIFVS e Polstrada all’Istituto “F.Solimena” di Avellino

Una mattinata di sensibilizzazione per diffondere tra i giovani la cultura della sicurezza stradale

Giornata in ricordo delle vittime della stradaAvellino - In occasione della “Giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada” che si è celebrata ieri 17 novembre, questa mattina gli studenti dell’Istituto secondario di I grado “F.Solimena” hanno preso parte ad un incontro organizzato dall’Associazione AIFVS (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada) e dalla Polizia Stradale di Avellino con l’obiettivo di commemorare le milioni di persone che hanno perso la vita a causa di incidenti stradali, riflettere su una delle problematiche più drammatiche della nostra società e sensibilizzare i più giovani sull’importanza del rispetto delle regole comportamentali previste dal Codice della Strada per una mobilità sicura e responsabile.

All’incontro, tenutosi presso l’auditorium della scuola, sono intervenuti il comandante della Polizia Stradale di Avellino Renato Alfano, la referente zona Avellino  dell’AIFVS Anna Nardone e gli operatori della Polizia Stradale Alessandra Iandolo e Giuseppe Grassia. “Ci sembrava doveroso intraprendere un’iniziativa in ricordo delle vittime della strada. E’ anche un’occasione per sensibilizzare i ragazzi delle scuole medie e superiori. Siamo qui per rimarcare i comportamenti di guida più pericolosi ed inculcare ai ragazzi la cultura della sicurezza stradale perché sia sempre più radicata” ha spiegato il comandante Alfano.

Le cause più frequenti di incidenti stradali sono l’eccesso di velocità, la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e in stato di ebbrezza, la distrazione dovuta all’uso di smartphone mentre si è alla guida, il mancato rispetto della precedenza, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza. Nel nostro paese, come si legge sul sito dell’Associazione AIFVS, la sicurezza stradale e l’obiettivo zero morti sulla strada sono ancora lontani: “In otto anni (2011-2018), il numero delle vittime è diminuito solo del -19,2% (dati Aci-lstat). L’obiettivo europeo di dimezzare dal 2010 al 2020 il numero delle vittime è sempre più lontano; addirittura, nel 2018 il numero dei morti non ha registrato significative riduzioni (3.326 vittime 9 al giorno), mentre il numero dei feriti gravi è aumentato (18.614 con invalidità permanenti 50 al giorno). In totale, I feriti sono stati 242.621”.vittime della strada

Il quarto programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 stabilisce come obiettivo la riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti stradali. “A partire dal 2001, abbiamo degli obiettivi europei finalizzati alla riduzione degli incidenti stradali. Una diminuzione c’è stata ma negli ultimi due anni siamo in una situazione di stallo nel senso che talvolta assistiamo ad un lieve aumento degli incidenti mortali. In questa provincia, il livello resta più o meno basso e non in aumento ma dobbiamo comunque tenere alta la guardia perché anche un solo morto ci deve stimolare a fare di più” ha sottolineato il comandante Alfano.

La “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada” rappresenta anche un momento per rivolgere un pensiero ai familiari di coloro che hanno perso la vita ingiustamente. La referente dell’AIFVS Anna Nardone, madre di una delle vittime della strada, ha ricordato l’impegno sociale dell’associazione nella diffusione della cultura della sicurezza stradale: “In tutta Italia portiamo da ventuno anni il nostro impegno per scuotere le persone sulla problematica degli incidenti stradali, piaga della nostra società. Quest’anno abbiamo voluto organizzare questa giornata a contatto con i ragazzi delle scuole e non nelle piazze come facciamo solitamente perché c’è un grido d’allarme. Sono troppi i pedoni uccisi sulla strada. Fortunatamente la nostra provincia ha un livello basso di vittime della strada ma in Italia già nell’anno 2017/18 abbiamo avuto un aumento. Stiamo fallendo rispetto agli obiettivi stabiliti dalla Comunità Europea”.

 

Source: www.irpinia24.it