Avellino – Emergenza climatica e commissioni consiliari: approvazione del consiglio comunale

Il consiglio comunale esprime la sua solidarietà a Giacobbe, colpito da un'aggressione: "Continuiamo a lavorare, quant'è accaduto deve essere per forza condannato"

consiglioAvellino - Mercoledì pomeriggio il consiglio comunale di Avellino è stato dedicato all’emergenza criminalità che sta vivendo la città. La solidarietà del consiglio comunale a Giacobbe per l’aggressione subita, che ha sconvolto un po’ tutti. La notizia è arrivata durante lo svolgimento del consiglio comunale, così il sindaco Gianluca Festa ha fatto un intervento rassicurando tutti i presenti in aula sulle condizioni di salute di Giacobbe, al termine del quale ha abbandonato l’aula per andarlo a trovare a casa. 

“Non dobbiamo lasciarci intimidire, siamo qui per continuare a lavorare per la nostra città come abbiamo fatto fino ad ora. Siamo vicini all’assessore Giacobbe, è accaduto un episodio orribile che deve essere obbligatoriamente condannato”. Il consiglio prosegue, ed è proprio Amalio Santoro a prendere la parola, affermando: “Ora che è finita l’estate e il ferragosto avellinese, deve venire fuori la politica e la città reale”.

La dichiarazione di emergenza climatica e ambientale e commissioni consiliari ha ricevuto il via libera da parte del consiglio comunale. La mozione, promossa da Friday For Future, è stata presentata dal consigliere Francesco Iandolo, il quale ha ricevuto molti consensi e approvazioni in aula. La mozione è stata votata all’unanimità. Invece le commissioni sono passate con il solo voto contrario di Luigi Urciuoli. 

Negli ultimi venti anni la città di Avellino ha subito delle trasformazioni. Purtroppo gli interessi politici hanno inquinato il meccanismo democratico del capoluogo irpino. Basterebbe pensare alle numerose inchieste che in questi anni hanno colpito il Comune e la politica avellinese, dai parcheggi alle case popolari. E’ in crisi il concetto di “rappresentanza”, ormai tutti possono assumere un ruolo dentro e fuori l’aula, ognuno a suo modo può ricevere consenso. Se Avellino vuole rinascere deve partire proprio dalla rappresentanza, facendo sì che la città venga guidata da gente di spessore realmente in grado di far crescere la città. Bisogna ritrovare quel senso di responsabilità politica e di decoro istituzionale, in via d’estinzione ormai da venti lunghi anni. 

Source: www.irpinia24.it