Avellino – “Si può contribuire alla rinascita del capoluogo, soltanto affrontando i problemi a uno a uno, a viso aperto”. È questo il pensiero del vicesegretario nazionale del Partito Democratico, Paola De Micheli, in visita ad Avellino per supportare la candidatura a sindaco di Luca Cipriano. Nella conferenza stampa tenutasi questa sera, presso la Sala Blu dell’Ex Carcere Borbonico, dal titolo “La nostra città per il nostro futuro”, la De Micheli ha esposto quelle che sono le soluzioni alle spaccature interne del centro-sinistra e quello che può essere il modus operandi da percorrere per restituire slancio al partito, sia a livello nazionale, sia a livello locale.

“In questo momento, rappresentiamo la storia, l’esperienza e la vita di un partito che, cadendo e poi rialzandosi, vuole aiutare a migliorare la vita dei cittadini” esordisce la De Micheli. “Ci daremo un periodo di tempo congruo nel quale ricostruire, cambieremo i nostri comportamenti, faremo di tutto per ricomporre ciò che è ricomponibile, ma ci sono dei momenti in cui non scegliere significa aver già perso e rinunciare ad esercitare la propria tensione morale per il servizio ai nostri concittadini. Io non sono spaventata dalle fratture politiciste, io vorrei solo che nei prossimi giorni ci concentrassimo su come servire al meglio questa comunità e su come fare uscire Avellino da due anni di stallo totale”.

Secondo la De Micheli, Avellino può ritornare a essere una “città faro” del Sud Italia. Tuttavia: “Se queste ottime idee non entrano nella vita di tutti i giorni e se le soluzioni non interessano i bisogni quotidiani, questa separatezza all’interno del partito e della politica sarà sempre più evidente. La lacerazione esistente in questa città può essere risolta solo se tutti saranno attori di una comunità che guarda al domani e al futuro”. La soluzione è rintracciabile in quei processi di innovazione che possono entrare nella vita di tutti i cittadini, ma non per generare processi di esclusione: un’innovazione che va gestita, come ribadito dalla De Micheli, solo se: “Si fa parte attivamente della comunità e se si è guida della comunità stessa”. Da qui nasce l’esigenza di concentrare gli ultimi giorni della campagna elettorale soprattutto sui cittadini: “Il cambiamento si pratica facendo crescere le nuove generazioni, dando ai giovani la possibilità di vivere. Se siamo in grado di praticare con i nostri comportamenti i valori ai quali diciamo di ispirarci, ci riprenderemo Avellino e la cambieremo”.

Luca Cipriano, candidato a sindaco della coalizione che comprende, oltre al PD, anche le liste Mai Più, Avellino Più e Laboratorio Avellino, commenta con soddisfazione l’andamento della campagna elettorale: “Ci avviamo alla chiusura della campagna elettorale, nella stessa sala in cui, quaranta giorni fa, abbiamo presentato le nostre liste e il nostro programma. Una campagna elettorale che, di giorno in giorno, è stata sempre più caratterizzata dall’entusiasmo e dalla partecipazione popolare. I nostri 128 candidati hanno fatto crescere l’attenzione della città verso le nostre proposte”.

“È necessario, dunque, che Avellino recuperi quel ruolo di leadership e di capoluogo morale, oltre che geografico, dell’Irpinia”. Ciò è possibile, secondo Cipriano, con un approccio politico volto alla concretezza: “Abbiamo proposto un elenco di soluzioni per permettere ad Avellino di scalare le classifiche nella qualità della vita che, puntualmente, ci fanno scivolare verso il fondo. Il PD ha fatto e continuerà a compiere uno sforzo coraggioso, affinché Avellino possa essere portata a livello nazionale come esempio di laboratorio politico. La città fa un passo avanti solo se è ambiziosa: abbiamo incontrato migliaia di avellinesi e questo è un gran segnale di vivacità e attenzione”. Un progetto, quello proposto da Cipriano, che cresce nelle adesioni, anche di chi, fino a qualche settimana fa, ha ricoperto il ruolo di sfidante nella campagna elettorale: “Abbiamo apprezzato molto la vicinanza di Massimo Passaro e de ‘I Cittadini in Movimento’ che hanno scelto, in maniera molto corretta, di appoggiare il nostro programma. Tutti, insieme, dobbiamo continuare a tenere vivo il messaggio di speranza per la nostra città”.

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