Amministrative 2019 – Avellino, M5S: aggiornamento sul RdC

740 persone svolgeranno lavori di pubblica utilità per 8 ore settimanali gratuite

btyAvellino - Si è tenuta questo pomeriggio, presso il Circolo della Stampa, la conferenza stampa del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle che, insieme agli ex assessori comunali e candidati consiglieri Rita Sciscio, Gianluca Forgione e Massimo Mingarelli, ha trasmesso gli ultimi dati Inps sul Reddito di Cittadinanza approfondendo il Patto per il lavoro e il Patto di Inclusione sociale e la loro attivazione sul piano locale.

Dagli ultimi dati dell’Inps, risulta che nella Città di Avellino sono state 740 le pratiche approvate. Per l’accettazione della richiesta, occorreva possedere determinati requisiti: essere cittadini italiani, di uno Stato membro dell’UE o lungo soggiornanti e risiedere da almeno 10 anni in Italia di cui gli ultimi due in via continuativa; avere un ISEE inferiore a 9.360 €; avere un patrimonio immobiliare inferiore a 30.000 € annui (esclusa la prima casa) e un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 € (fino a 20.000 € per famiglie con disabili).

Il Reddito di Cittadinanza, a differenza delle misure adottate da altri governi, è una misura di politica attiva perché non è una misura assistenzialistica fine a se stessa ma coinvolge i cittadini dal basso in due direzioni, sia come politica finalizzata al lavoro sia come politica che attenziona il sociale e quindi le situazioni più difficili, intervenendo laddove i cittadini non hanno la possibilità di dare il proprio apporto lavorativo” ha sottolineato Gianluca Forgione. 

La nuova misura di contrasto alla povertà, che il Governo pentastellato ha attivato per sostenere le famiglie in difficoltà economica mediante il riconoscimento di una somma di denaro mensile, è finalizzata anche a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro e l’inclusione sociale. Infatti, i componenti maggiorenni del nucleo familiare che al momento della domanda non risultano occupati o che non frequentano un regolare corso di studi hanno l’obbligo di sottoscrivere, presso il Centro per l’Impiego, il Patto per il lavoro secondo il quale devono svolgere ricerca attiva di un nuovo lavoro, frequentare corsi di formazione e di riqualificazione professionale, accettare almeno una delle tre proposte di lavoro. 

Un’altra condizione da rispettare riguarda la sottoscrizione del Patto di Inclusione sociale, un percorso di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del Comune, in collaborazione con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole e con soggetti privati che appartengono all’ambito degli interventi di contrasto alla povertà. Secondo questo patto, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza hanno l’obbligo di svolgere gratuitamente lavori di pubblica utilità predisposti dal Comune per 8 ore a settimana.

A tal proposito, Ferdinando Picariello ha affermato: “Il nostro impegno sarà quello di realizzare i progetti comunali per l’inserimento dei percettori del Reddito di Cittadinanza in un percorso. In particolare, predisporremo tutte le procedure amministrative utili per l’istituzione di progetti relativi ai settori culturali, sociali, artistici, ambientali, formativi e di tutela dei beni comuni”.

In merito all’impiego dei beneficiari in servizi per la tutela dell’ambiente e degli spazi cittadini, l’ex assessore della Giunta Ciampi Massimo Mingarelli, ha detto: “Questa norma prevede la possibilità di poter utilizzare il percettore in favore del Comune per quelle attività socialmente utili. Avellino gode di un patrimonio di verde di 650.000 mq. grazie al quale potrebbe essere una delle città più verdi d’Italia se non fosse per la mancanza di persone che si prendano cura di questo verde. Sono solo due i giardinieri che se ne occupano e, vista l’ampiezza dell’area, non riescono a coprirla tutta”. 

La carenza di personale è una problematica che interessa anche il settore della manutenzione ordinaria. Lo ha spiegato Rita Sciscio, ex assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici: “Il settore della manutenzione ordinaria del Comune è, purtroppo, sguarnito. Ci sono molti tecnici ma pochi manutentori. La speranza è quella di individuare, attraverso i Centri per l’Impiego, figure professionali che possano affiancare i tecnici comunali affinché ci sia una continua e costante manutenzione ordinaria. Attualmente, questo tipo di lavori viene affidato a ditte esterne con un impatto notevole sui costi che aumentano anche a causa del fatto che la manutenzione non viene svolta in modo costante arrivando a casi di somma urgenza”. 

Source: www.irpinia24.it