Avellino – In piazza il presidio #Irpinianonsilega

Manifestazione contro Decreto Sicurezza, Flat-Tax e Autonomia Differenziata

btyAvellino -  “Contro il Decreto sicurezza, che in maniera discriminatoria e razzista, tratta il fenomeno migratorio come mero problema securitario. Contro la Flat-Tax, che collide con il principio costituzionale della progressività della tassazione. Contro la proposta sull’Autonomia Differenziata, che metterà a repentaglio la tenuta del welfare universalistico. Contro le politiche maschiliste e sessiste che ledono l’autodeterminazione femminile. Contro ogni emersione e promozione di modelli razzisti, fascisti e xenofobi”. Questi sono i punti più importanti del presidio #Irpinianonsilega che, questa mattina, CGIL, SOMA, ARCI, ANPI, Comunità Accogliente e UDS Campania hanno organizzato in Piazza Libertà per manifestare il loro dissenso alle politiche attuate e proposte dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, giunto in città per un comizio in sostegno del candidato sindaco della Lega Nord, Biancamaria D’Agostino. 

L’iniziativa è un segnale di protesta contro il Decreto Sicurezza (ddl 840/2018), la Flat-Tax e l’Autonomia Differenziata, misure considerate svantaggiose, discriminatorie e ad alto rischio di incostituzionalità. Con il cosiddetto “decreto sicurezza”, divenuto legge il 28 Novembre 2018, sono state introdotte nuove norme in materia di immigrazione che hanno determinato la cancellazione della protezione umanitaria per i richiedenti asilo la quale durava due anni e permetteva di avere accesso al lavoro, alle prestazioni sociali e all’edilizia popolare. Questa, è stata sostituita da permessi speciali della durata di un anno.

Inoltre, con il decreto, il sistema SPRAR (Sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) è stato limitato ai titolari di protezione internazionale e ai minori stranieri non accompagnati; mentre i richiedenti che sono ancora in attesa di una decisione vengono trasferiti nei centri di accoglienza straordinaria. Il decreto è oggetto di critica di molti giuristi, esperti di immigrazione e sindacati secondo i quali si tratta di una legge che presenta aspetti di incostituzionalità e che porterebbe all’aumento del numero di immigrati irregolari nel nostro paese, alla violazione di alcuni diritti umani fondamentali e all’incremento del lavoro nero e di altre attività illegali.bty

 Anche la “flat-tax” o tassazione piatta, che consiste nell’introduzione di un’aliquota del 15% uguale per tutti e basata sui redditi dei nuclei familiari e non più personali, è stata considerata una misura ingiusta perché alimenterebbe le disuguaglianze sociali a vantaggio dei percettori di reddito più alto e non terrebbe conto del principio costituzionale della progressività delle imposte. “La flat-tax corre il rischio di distruggere lo Stato sociale universalistico e la progressività fiscale determinando una differenza profonda tra esseri umani. Dietro c’è l’idea di creare tante micro nazioni con l’autonomia differenziata e la regionalizzazione che non è autonomia di responsabilità che, da anni, la CGIL crede che debba essere attivata. Noi siamo per uno Stato sociale, per l’applicazione della Costituzione italiana, cosa che non sta accadendo. Siamo in piazza perché è necessario non arrendersi e dimostrare che, in questo paese, c’è chi continua a voler unire e non dividere” ha dichiarato il Segretario Generale della CGIL di Avellino, Franco Fiordellisi.

Il modello di sicurezza proposto dal Governo dà un messaggio sbagliato e improduttivo come diffidare del diverso, trattare l’immigrazione semplicemente come problema securitario. Parallelamente, vengono proposte l’autonomia differenziata e la flat-tax, norme contrarie ai principi costituzionali che non fanno altro che aumentare le disuguaglianze all’interno del paese. Per quanto riguarda la riforma fiscale, per noi va fatta una grande patrimoniale e vanno abbattute le disuguaglianze attraverso il lavoro, un piano straordinario di investimenti e il welfare” ha dichiarato Luca Cioffi della Segreteria Confederale della CGIL.

 

 

 

Source: www.irpinia24.it