Avellino - Sono state presentate questo pomeriggio, presso la Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico, le liste “Mai più” e “Avellino più” che fanno capo al progetto del candidato alla fascia tricolore Luca Cipriano. Sessantaquattro candidati consiglieri, di cui ventisei under quaranta e venticinque donne. Si tratta di rappresentanti della società civile, esponenti del mondo delle professioni, dell’associazionismo e della cultura che hanno deciso di aderire al progetto civico “Mai più” inaugurato un anno fa da Luca Cipriano con l’obiettivo di rinnovare la politica della città.

Il candidato sindaco, di nuovo in campo per le amministrative dopo un anno esatto, ha introdotto così la schiera di candidati: “Siamo diventati una squadra grande e importante con un progetto messo insieme durante mesi di lavoro svolto nelle scuole e per la città, cercando di coinvolgere quante più realtà possibili come le associazioni che tengono in piedi il cuore della città e il mondo delle professioni che è storicamente lontano dalla politica. Il percorso di costruzione delle due liste è stato complesso e impegnativo e la ricerca dei candidati è avvenuta tra la gente, per i quartieri, favorendo un rinnovamento generazionale attraverso la scelta di under quaranta e coinvolgendo tutte le fasce sociali e di età, con l’obiettivo di creare due liste che fossero lo specchio della città. Liste costituite da uomini e donne che questa città la abitano e non la riconoscono più perché non funziona, non accoglie ed è desertificata”.

Due liste ma un unico slogan per l’intera campagna elettorale, “La soluzione giusta”: “Ci proponiamo al popolo avellinese come la soluzione giusta ovvero come uno strumento e non un obiettivo, un interesse economico da difendere o una gara da vincere ma la soluzione per tutta la città. Noi riprendiamo da un anno fa, con i medesimi obiettivi e per la stessa istanza, quella di un reale cambiamento da raggiungere attraverso un progetto che lo scorso anno è stato il vero vincitore morale di una campagna elettorale difficile. Siamo stati una realtà molto premiata dal corpo elettorale arrivando terzi in totale solitudine con un progetto costruito in poche settimane ma con la forza e l’energia di persone perbene che hanno dato una mano a questa città” ha affermato Cipriano.

“Questo è il secondo tempo della nostra identica partita. Il progetto di quest’anno è più complesso, ampio e, per questo, più autorevole e credibile rispetto allo scorso anno. Noi ci chiamiamo ‘Mai più’ perché, ancora oggi, diciamo mai più ad un sistema che non ha funzionato e che non deve reiterarsi. Siamo gli stessi dello scorso anno ma abbiamo ritenuto necessario fare un passo avanti non presentandoci da soli ma rivolgendoci a forze democratiche, progressiste e illuminate che hanno accettato le nostre istanze e la sfida di cambiamento. Non siamo la somma di quattro liste ma un progetto politico organico che è nato sulla volontà strategica di modificare il DNA della politica della Città di Avellino e che si concretizza su tre parole: libertà, quella di tutti noi candidati e di cui disporremo sempre; autorevolezza, perché proporremo soluzioni studiando i problemi; e concretezza, perché siamo persone che si misurano ogni giorno con le problematiche della città”.

Sul consigliere regionale Maurizio Petracca, al quale fa riferimento la lista “Laboratorio Avellino” a sostegno di Cipriano, quest’ultimo ha affermato: “Laboratorio Avellino è un altro progetto di evoluzione politica. Petracca ha messo in campo una lista civica rinnovata aderendo al nostro progetto ed io ho fortemente accolto il suo appello perché la Città di Avellino ha bisogno della Regione Campania. Aprire un canale referenziale con i consiglieri regionali è una scelta strategica”.

Per quanto riguarda il programma elettorale, questo verrà delineato dettagliatamente nei prossimi giorni ma il candidato sindaco ha annunciato alcuni dei temi più importanti: “Il programma ha due direttrici: oggi e domani. Oggi si riferisce alle azioni che il sindaco può fare nell’immediato, nei primi cento giorni, come l’introduzione di quindici minuti gratuiti nella sosta per servizi veloci, una tariffa forfettaria per chi deve fare una lunga sosta e chiedere una mano a Confindustria per l’adozione di spazi verdi o rotatorie”.

“Poi, ci sono le strategie per il futuro: il miglioramento del collegamento ferroviario con la città di Benevento per gli studenti, un quartiere per la residenza degli studenti universitari di Salerno e Benevento, risistemare le strutture culturali abbandonate, rilanciare l’ex Eliseo, inserire Villa Amendola nel circuito delle mostre affinché porti in città nuovi turisti, la ricostruzione della ‘Dante Alighieri’, lo sviluppo urbanistico, il recupero dei monumenti, fare di Avellino una ‘food valley”, istituire corsi di perfezionamento post laurea”.

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