Riceviamo e pubblichiamo comunicato da M.I.D:
“Gentile Prefetto dopo averla sentitamente salutata raccolgo il suo timido dispiacere per non essere riuscita a raggiugere il traguardo dell’apertura del Centro di Valle per l’Autismo.
Mi preme allo stesso tempo rappresentare che tra le prioritarie attività di un prefetto vi è l’obbligo di dover assicurare e garantire ai cittadini nell’ambito della conferenza permanente l’equità del diritto alle cure dei soggetti più deboli tra cui coloro affetti dai disturbi dello spettro autistico, i quali non possono assolutamente attendere le lungaggini burocratiche o interruzione di attività amministrativa (come accaduto per il centro di Valle già pronto per essere utilizzato) pena il loro aggravamento ed il mancato recupero possibile ai primi anni di vita.
Più volte il M.I.D., rappresentato dal sottoscritto Giovanni Esposito, sulla questione ha provato a sollecitare la sua sensibilità, richiamando anche al suo potere dovere sostitutivo e di coordinamento con le istituzioni interessate, al fine di garantire la continuità amministrativa nei tempi possibili circa l’affidamento e futura gestione e apertura della struttura attraverso la gestione diretta dell’A.S.L., come previsto dalla legge per assicurare diagnosi tempestive oltre che terapie e cure sanitarie efficaci già dai primi anni di vita.
Il ritardo ingiustificato sotto ogni profilo vedono ancora penalizzati tanti piccoli utenti, costretti a rivolgersi a strutture dislocate in altre province con tutti gli intuibili disagi che ne conseguono.
Auspico, a questo punto, un richiesto risolutivo intervento del commissario per mettere fine a una vicenda che ha penalizzato e penalizza tutt’ora le persone bisognose di inderogabili cure.“

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