Avellino – Una musica senza frontiere: intervista a Carlos Buschini dei Gaia Cuatro
Il gruppo nippo-argentino ospite de “I Senzatempo” all’Hotel de La Ville
Avellino – Un incontro tra due diverse culture, la musica argentina e il jazz giapponese, unite da una passione comune. Carlos Buschini racconta la storia e la produzione dei Gaia Cuatro, in occasione del concerto organizzato dall’associazione culturale “I Senzatempo” ieri sera all’Hotel de La Ville.
“Ci siamo incontrati per la prima volta nel 2004, a Parigi, in occasione di un festival del jazz giapponese” esordisce Buschini. “Quella che era prevista, inizialmente, come l’unica occasione di incontro con la cultura nipponica ha avuto poi un prosieguo. Sono ben quindici anni che suoniamo insieme. Io, Gerardo Di Giusto, Aska Kaneko e Tomohiro Yahiro vogliamo trasmettere un messaggio: ossia, la nostra musica comunica senza frontiere”.
Uno stile musicale semplice, senza regole, contraddistinto comunque da una linea sonora ben precisa, caratterizza la produzione dei Gaia Cuatro. ”Il sound è unico, perché unica è la composizione del nostro gruppo” aggiunge Buschini. “I nostri brani sono originali, prevalentemente in lingua spagnola e in inglese, ma con qualche traduzione in giapponese”.
La discografia dei Gaia Cuatro conta ben quattro album all’attivo e, come annunciato da Buschini, verrà registrato martedì prossimo a Milano il quinto disco della band. Almeno fino alla pubblicazione, i nuovi brani non saranno svelati: “Il nostro repertorio è basato su una compilation, comprendente i migliori brani della nostra produzione finora pubblicata”. Ma al pubblico di casa è bastato per rendere la serata indimenticabile. “Ad Avellino, ormai, siamo di casa” conclude Buschini. “Abbiamo già suonato in diverse occasioni in questa città ed è sempre meravigliosa l’accoglienza degli spettatori”.