Mercogliano – Presentate le “Giornate Fai di primavera”
Il 23 e 24 marzo parte l'evento di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi
Mercogliano – Questa mattina, alle ore 10:30, presso la sala degli arazzi dell’Abbazia del Loreto si è tenuta la conferenza stampa per presentare le “Giornate Fai di primavera” che si terrano sabato 23 e domenica 24 marzo. Giunta ormai alle 27°edizione, la minifestazione si è trasformata una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che ogni anno attende di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva. Questa edizione vedrà 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni Italiane , grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati e grazie a 40.000 apprendisti ciceroni. Ogni regione ha i propri appuntamenti, ogni località le sue sorprese e anche quest’anno il catalogo dei luoghi aperti a tutti è molto vario e ricco di proposte. L’elenco completo delle aperture per la Provincia di Avellino sono le seguenti: Il Parco Archeologico Antica Abellinum ad Atripalda; lo Specus Martyrum nella Chiesa di Sant’Ippolisto Martire ad Atripalda; l’Acquedotto Augusteo del Serino e Sorgenti Urciuoli a Villa San Nicola; il Palazzo Abbaziale del Loreto a Mercogliano; la Cappella della Sindone con annesso Museo dell’Abbazia a Montevergine; la Basilica Paleocristiana della SS. Annunziata a Prata Principato Ultra; la Colleggiata di San Michele Arcangelo a Solofra. Inoltre la delegazione del Fai Giovani di Avellino promuove il contest fotografico #FAIunoscattoinprimavera, durante le due giornate i visitatori potranno raccontare i monumenti attraverso le loro fotografie.
Durante la conferenza stampa l’Abate Riccardo Luca Guarigia da sempre accanto alla delegazione Fai di Avellino dopo i saluti iniziali esprime il suo pensiero in merito a questa iniziativa: “Queste giornate sono di straordinaria importanza per tutta l’Italia. Sono molto colpito dal coinvolgimento dei giovani ciceroni, che attraverso questa manifestazione si avvicinano all’arte, alla cultura e alla storia del nostro territorio. L’arte è uno dei veicoli della conoscenza e il Fai fa onore a tutti noi e soprattutto all’Italia“. A seguire il capo delegazione del fai di Avellino l’Architetto Raffaele Troncone spiega: “Il Fai è un emanatore di cultura rivolto al territorio e al popolo. La caratteristica della fondazione ha un unico impegno quello di dare una conoscenza di tipo storico-culturale e abbiamo scelto le scuole per lavorare e creare consapevolezza nei giovani. Noi consegniamo il nostro patrimonio ai ragazzi che imparano a conoscere e a difendere. Il nostro intento è quello di allargare la delegazione, una sorta di ragnatela, e attraverso l’individuazione di un punto di interesse comune si crea un sistema e si fa rete”.
A seguire la volontaria del Fai che si occupa della raccolta fondi Ilaria Limongiello spiega come il Fai non si limita solo alla visita guidata ma ha lo scopo di far conoscere le bellezze del proprio territtorio. “La vera forza dei giovani nasce nel 1996, noi siamo una piccola delegazione e di anno in anno insieme alle scuole lavoriamo per valorizzare le bellezze irpine. Il Fai è una vera forza di volontariato e per farlo bisogna avere passione e grinta. Nel momento in cui forniamo un evento di cultura chiedere il contributo diventa facile perché deve essere considerato come un omaggio per chi ha impiegato il suo tempo e ha studiato per donare la propria conoscenza durante le giornate“. Infine i professori degli alunni che faranno da ciceroni sono felici di partecipare a questa manifestazione che permette di riconsegnare ai ragazzi la loro storia, cultura e conoscenza. Approfondire la conoscenza di un territorio che può competere tranquillamente con altre realtà è un’esperienza gratificante la cosa che ripaga l’entusiasmo dei ragazzi. Molti di loro che sono qui non conoscono il proprio territorio ma attraverso questa esperienza diventano protagonisti e poi cercano di veicolare ad altri quello di cui sono venuti a conoscenza.