Avellino – Shared Mind Avellino, Piazza Libertà tra riqualificazione e confronti

Presentato il progetto di monitoraggio civico degli studenti dell’ITE Amabile

IMG-7877Avellino – Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Economico “Luigi Amabile”, l’incontro “Giovani e amministrazione trasparente: il monitoraggio civico nel POR Campania FESR 2014/2020”. Per l’occasione, gli studenti della classe III A SIA, inclusi nel gruppo di lavoro Shared Mind Avellino, hanno presentato un progetto con il quale prenderanno al Concorso nazionale promosso da “A scuola di Open Coesione”, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio.

Shared Mind Avellino ha affrontato, all’interno del suo progetto, il tema della riqualificazione di Piazza Libertà, rapportata con altre piazze d’Italia (Salerno, Benevento, Vercelli, Como e Cosenza) sulla base dei risultati attesi con quelli che sono stati effettivamente realizzati attraverso i recenti lavori. “I ragazzi hanno avuto la possibilità di acquisire competenze trasversali, presentando il progetto attraverso un linguaggio colloquiale, giovanile, che abbiamo messo in pratica attraverso i canali social” afferma Serafina Trofa, docente di diritto dell’ITE Amabile e coordinatrice del progetto. “Al di là di quello che abbiamo inserito nel progetto, è essenziale che i nostri studenti comprendano che il finanziamento europeo è una delle fonti principali attraverso le quali creare economia all’interno della nazione, un’opportunità che è già stata colta in altri Paesi”.

La presentazione del progetto di Shared Mind Avellino è avvenuta in presenza del Commissario Straordinario del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo: “Un incontro di questo tipo con i giovani è un’occasione piacevole e nasce dall’intento di avvicinare, già da questo momento, i ragazzi alle istituzioni. Bisogna avere freschezza, costruire progetti, raggiungere obiettivi: la vita è bella se si vive con quest’approccio e quest’entusiasmo”. Tra le idee che i giovani devono perseguire, vi è senza dubbio la politica, quella con la ‘p’ maiuscola: occuparsi della polis, della propria città, della gestione del bene pubblico, è già di per sé un tentativo di rendere migliore la vita della comunità, senza la necessità di dover andare altrove. Ma amministrare significa essere al servizio, prima ancor della gente, di se stessi, come sostiene Priolo: “Per farlo bisogna conoscere la propria città e la propria politica, non improvvisare. I giovani devono essere la classe dirigente di un domani molto vicino”.  

Sul tema della trasparenza, Priolo è categorico: “Ogni cittadino deve essere nelle condizioni di conoscere colui il quale è chiamato ad amministrarlo. Si devono adeguare soprattutto le istituzioni a questo compito, perché non tutte sono efficienti alla stessa maniera. Ben vengano queste forzature se possano servire ai cittadini di conoscere quelle ‘stanze segrete’ dove si decide il destino della nostra vita quotidiana. La lotta contro la corruzione, l’inefficienza, gli sprechi è un ottimo deterrente nei confronti di chi vuole amministrare in maniera poco corretta. Tutto deve essere utilizzato con il buon senso e con l’equilibrio”.

“Ci fa piacere vedere che ci sia un progetto che rispetti determinate scadenze e che proceda per step” conclude Annalisa Granatino, esperta dell’unità di comunicazione della Regione Campania. “Con gli strumenti di cui disponiamo, abbiamo la capacità di raggiungere grandi obiettivi. È in queste attività che ci rendiamo che i giovani sono il nostro interlocutore principale”.

Source: www.irpinia24.it