Avellino – Nella terra dei Lupi

Antiche genti dell'Irpinia nelle testimonianze della cultura materiale

lupiiAvellino - Oggi pomeriggio, presso il Circolo della Stampa di Avellino, alle ore 17:00, si è tenuto un altro interessante incontro di “Passeggiate nel tempo”, come sempre preceduto da un filmato di introduzione alla discussione, stavolta riguardo le antiche genti dell’Irpinia.

Come sempre, introduce Gerardo Troncone: “Oggi pomeriggio parleremo dei popoli antichi che hanno occupato il nostro territorio e hanno arricchito il nostro patrimonio storico-cultuale. Importanti le colonizzazioni dei Greci e dei Tirreni, ovvero gli Etruschi. Quest’ultimi approdarono e colonizzarono Capua, i Greci invece il restante della Campania. Insediandosi in questi territori, le genti antiche svilupparono naturalmente una loro identità e cultura”.

La quinta tappa di “Passeggiate nel tempo” è quindi dedicata agli antichi popoli irpini, offrendo un significativo spaccato delle straordinarie testimonianze materiali a loro riconducibili, che hanno trovato una sistemazione nei due centri museali di Bisaccia e Carife, quest’ultimo recentemente aperto al pubblico. Non manca una panoramica sugli altri centri dell’Irpinia, iniziando da Ercolano e dalla Valle d’Ansanto, centro religioso nazionale dei popoli osco-sabelli.

Durante l’incontro, inoltre, sono intervenuti l’archeologa Sandra Lo Pilato e l’archeologo Giampiero Galasso, il quale racconta che nella nostra Provincia i primi insediamenti avvennero attraverso strade fluviali, dalla Puglia ed attraversando l’Ofanto. “Intorno al VII-VI sec. a.C. fu trovata una necropoli: furono trovate delle tombe, reperti di produzione locale, oggetti di uso quotidiano. Successivamente, verso il VI sec. a.C., a Caivano fu intercettato un piccolo insediamento, proprio sul colle più alto, ovvero una struttura articolata costituita da un piano fatto da pietre e ciottoli. Quest’area è tutt’oggi tutelata. Altri ritrovamenti furono fatti a Conza, in Irpinia orientale, dove si trova la Necropoli Fonnone. Anche a Morra De Santis si possono ammirare dei bellissimi ritrovamenti, infatti furono trovate delle tombe e ed altre materiali, tipo spille di bronzo. A Bisaccia furono effettuati degli scavi grazie ai quali furono scoperte delle necropoli, tombe fatte di pietra. Si pensa che esistesse un villaggio di capanne, i cui abitanti si dedicavano alle attività agricole, si occupavano della ceramica e, in parte, anche della caccia“. 

Source: www.irpinia24.it