CulturaIdentità, presentato il progetto al Palazzo della Provincia di Avellino

Sansoni: “Fondamentale riscoprire il senso di appartenenza alle nostre origini”

cultura e identità 1Avellino – Recupero delle tradizioni nazionali e regionali e sollecitazione al dibattito sulla politica. È questo l’obiettivo posto in essere da CulturaIdentità, associazione nazionale presentata oggi pomeriggio, presso la Sala Grasso del Palazzo della Provincia.

A introdurre il progetto è stato Alessandro Sansoni, presidente regionale dell’associazione: “CulturaIdentità è una rete di associazioni culturali e non che, oltre a mettere una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale, dal 1 febbraio 2019 diventerà anche un mensile, in allegato con ‘Il Giornale’, in 70.000 copie, edito anche online. Quest’iniziativa nasce dall’inversione di rotta rispetto ai messaggi che vengono lanciati dalla politica: dall’immigrazione all’idea di famiglia, al rapporto con lo Stato nel suo carattere oppressivo dal punto di vista fiscale. Nella sua logica di rete, ‘CulturaIdentità’ prova a riprendere in mano quella fierezza di italianità, quel senso di appartenenza e l’amore per il proprio patrimonio artistico-culturale, oltre a contrastare un certo modo di raccontare la realtà e di fare giornalismo inopportuni. Vogliamo mettere in campo una serie di proposte che possano sopravvivere nel lungo termine e portare a riscoprire le tradizioni e le identità peculiari del territorio italiano e delle varie regioni. Siamo aperti anche ad accogliere proposte che, solitamente, vengono emarginate dall’industria culturale. Per questo motivo, sosterremo le battaglie di tutte quelle associazioni che saranno attive nelle varie realtà locali e regionali per la difesa del territorio e l’affermazione del vero e del giusto”.

cultura e identità 3Presente al dibattito anche Gigi Savoia, attore e regista, nonché interprete del Teatro Classico Napoletano: “L’Italia è ricca di città d’arte, famose non solo per le sue bellezze architettoniche o per le sue opere letterarie, ma anche per la loro capacità di tenerle in vita e farle venire fuori nel corso delle varie epoche. Da un po’ di tempo, la ricchezza artistica del nostro Paese è considerata una categoria fantasma, una categoria che non esiste. Spero che i nostri governanti riescano a comprendere quanto sia importante la cultura e a riscoprirla. Bisogna invertire la rotta, agire, non lamentarsi più: solo in questo modo, riusciremo a risollevare la nostra nazione dal decadimento”.

Sabino Morano, presidente di Primavera Irpinia e organizzatore dell’evento, ha sottolineato l’importanza del dibattito politico, orientato verso una corretta direzione: “Basta guardarsi attorno per capire quanto sia importante non solo il nostro patrimonio artistico, ma anche quello riguardante le nostre capacità intellettuali. Noi abbiamo una certa tendenza ad approcciarci in modo sbagliato alla cultura, e questo problema si estende anche alla politica. Noi abbiamo perso anche la peculiarità giuridica italiana, abbiamo inseguito il peggio e creato un non-luogo, un paese mostruoso dove non abbiamo più una cultura nazionale: se tutto questo è accaduto, è perché abbiamo permesso una narrazione politica anti-italiana. Pertanto, io credo che da queste iniziative, come CulturaIdentità, possa nascere qualcosa su cui costruire il futuro della nostra politica”.

cultura e identità 2Dello stesso parere anche Ettore de Conciliis, il quale si è soffermato, in particolare, sul problema della legittima difesa: “Oggi difendersi deve essere un diritto e non una mera condizione di non punibilità. Se ci sentiamo aggrediti fisicamente dalla violenza altrui, dobbiamo avvalerci di tale diritto. Diventa sempre più importante la sovranità individuale di ognuno di noi”. Il problema è riconducibile, sempre secondo de Conciliis, alla crisi culturale del nostro Paese: “Gli italiani si sono dimenticati che, senza la cultura e le arti, la vita dell’uomo diventerebbe più mediocre. Abbiamo ceduto dei pezzi di noi che sono radici indispensabili per proiettare il nostro futuro. Per questo motivo, sono compiaciuto per l’opera che ciascuno di noi è riuscito e riuscirà a dare a questo progetto culturale. In un momento in cui la politica si è distratta o si è lasciata affabulare da altri tipi di conversazioni, la funzione di ‘CulturaIdentità’ può rivelarsi salvifica, in quanto il rapporto tra cittadini e istituzioni deve essere maggiormente partecipativo”.

A concludere la presentazione l’attore e regista Edoardo Sylos Labini, presidente nazionale dell’associazione: “Bisogna ripartire con l’aggregazione, in un settore importante come quello culturale. Nonostante siamo fanalino di coda in termini di investimenti, la cultura qui produce 92 miliardi di euro in termini di PIL. Ogni due km abbiamo un pezzo di cultura che ci invidiano in tutto il mondo. Dopo 23 anni di carriera, ho deciso di accantonare il mio mestiere di attore e regista e aggregare in tutti i territori tante realtà e personalità differenti. Il nostro mensile sarà un approfondimento a tutte le realtà di ciascun territorio regionale, dall’artigianato alle industrie. Cultura e identità sono i due pilastri su cui l’Italia deve continuare a esistere, per ridare speranza ai nostri figli, perché siamo l’Italia e dobbiamo ripartire da qui”.

Source: www.irpinia24.it