Us Avellino – Ricorso presentato al Coni, ora si attende la data dell’udienza
Ecco i punti salienti del comunicato del Collegio di Garanzia
Avellino – U.S. Avellino comunica che è stato presentato, nei termini previsti, ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per contestare l’esclusione dal campionato di Serie B. Il ricorso è stato redatto dallo Studio Legale Chiacchio che ha coordinato diverse professionalità specialistiche le quali discuteranno insieme con il relatore Eduardo Chiacchio delle differenti tematiche in sede di ricorso. “Il presidente Walter Taccone – si legge nel comunicato ufficiale - intende ringraziare l’avv. Chiacchio e tutta la sua equipe per il notevole lavoro approntato e i professionisti che lo hanno coadiuvato ognuno per le proprie competenze”.
L’avvocato Eduardo Chiacchio, che di fatto è diventato per l’opinione pubblica l’unico ‘supereroe’ in grado di salvare i colori biancoverdi, potrebbe mettere in campo varie tattiche difensive emesse. Una di queste è la richiesta perentoria di riammissione in sovrannumero in cadetteria, cioè a 23 squadre. In ogni caso la priorità è di far riconoscere valida la prima fideiussione, targata Onix Asigurari (bocciata già due volte dalla Covisoc). Inoltre i legali del club irpino si appelleranno al ‘vizio di forma’, ovvero un ritardo nella comunicazione della prima esclusione dal prossimo campionato. Nella giornata di domani potrebbe essere fissata la data dell’udienza per concludere definitivamente il caso ‘iscrizione’. La FIGC dovrà presentare nelle prossime 48 ore le proprie memorie difensive. Le società che vorranno partecipare al ripescaggio avranno 3 giorni a disposizione. Di seguito il comunicato del Collegio di Garanzia del CONI.
“Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento previsto ex art. 54, comma 3, CGS CONI, presentato dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del suo Commissario Straordinario e legale rappresentante pro – tempore, Roberto Fabbricini, per l’impugnazione della delibera dello stesso Commissario Straordinario, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 33 del 20 luglio 2018, con la quale è stato respinto il ricorso proposto dalla predetta società avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.Soc., giusta nota del 12 luglio 2018, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B 2018/2019, nel C.U. n. 27 del 13 aprile 2017 e nella integrazione di cui al successivo C.U. n. 49 del 24 maggio 2018, con contestuale diniego al club irpino della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione 2018/2019, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima, tra cui, in particolare, la già citata contestazione dell’Organo di Vigilanza del 12 luglio 2018 ed il parere contrario della stessa Co.Vi.Soc. del 19 luglio 2018.
La società ricorrente chiede al Collegio di Garanzia:
– di accertare e dichiarare l’illegittimità, l’inammissibilità e/o l’erroneità della delibera impugnata, assunta dal Commissario Straordinario della FIGC; per l’effetto, di disporre l’immediata ed incondizionata ammissione della predetta società al Campionato di Serie B 2018/2019, previa concessione alla stessa della relativa Licenza Nazionale;
– in subordine, di annullare la delibera impugnata e, alla luce dell’acclarata tardività della contestazione della Co.Vi.Soc. del 12 luglio 2018, rimettere gli atti allo stesso Organo di Vigilanza per la rinnovazione e/o riformulazione dell’atto medesimo;
– sempre in via gradata, di statuire la rimessione in termini del sodalizio irpino, ai fini della produzione di una ulteriore garanzia fideiussoria, in aggiunta e/od in sostituzione di quella originariamente depositata”.