Us Avellino – Il giorno del ricorso è arrivato: ora è tutto nelle mani dell’avvocato Chiacchio
Entro le ore 21 l'Us presenterà il ricorso per garantire la sua permanenza in B, dopo la bocciatura della Covisoc
Avellino - Il giorno cruciale è arrivato: entro le ore 21 di questa sera l’Us Avellino presenterà il ricorso per garantire la sua permanenza in serie B, dopo la bocciatura della Covisoc. Il rischio è di mettere un ulteriore freno al via della Serie BKT 2018/19. L’udienza dell’Avellino non dovrebbe tenersi prima di 8/10 giorni, cioè dopo la chiusura dei termini per le domande del ripescaggio. A quel punto, potrebbe essere svolta anche dopo la data fissata per stilare i calendari 2018/19, cioè il 31 luglio prossimo. Il rischio è quindi che, in caso di riammissione, la Serie B si ritrovi ad avere 23 squadre al via: la difesa degli irpini ne è consapevole e infatti nel ricorso chiederà la riammissione, anche in sovrannumero.
Tutto l’ambiente biancoverde, dalla società ai tifosi, ripone paure e speranze nelle mani del noto ‘avvocato-eroe’ Edoardo Chiacchio e del suo pool di legali e commercialisti, che da giorni sono riuniti in un gruppo di lavoro di specialisti presso il Green Park Hotel di Mercogliano. Ecco quali saranno i vari step dell’iter procedurale. Il ricorso alla “Cassazione sportiva” è il primo passo. Nel giro di un paio di giorni, il Collegio pubblicherà la ricezione del ricorso e successivamente fisserà una data per l’udienza tra fine luglio e inizio agosto. In quella fase l’avvocato Chiacchio espliciterà formalmente il ricorso spiegando al Collegio quali sono le ragioni secondo le quali l’Avellino non va escluso dalla Serie B. La sentenza arriverà il giorno stesso. L’avvocato Chiacchio è intenzionato a puntare anche sul ripristino della validità della fideiussione rilasciata da Onix Agurari, secondo la Covisoc sprovvista di rating autonomo. Se il ricorso dovesse andare a buon fine, l’Avellino non rischierebbe la penalizzazione su deferimento della Procura Federale dopo l’estate.
Il presidente Taccone nei giorni scorsi si è detto “certo che l’Avellino verrà riammesso in quanto la decisione della Covisoc è basata su un vizio di forma che verrà sanato dal ricorso che presenteremo al Collegio di garanzia del Coni”. La Covisoc, lo ricordiamo, ha escluso l’Avellino dal campionato per un problema riguardante la fideiussione, necessaria per l’iscrizione. Serve infatti la fideiussione da parte di una banca o di una società di assicurazioni provvista di rating: rating che mancherebbe alla Onix Asigurari S.A., società assicurativa romena di cui l’Avellino ha presentato una fideiussione. Dopo la prima bocciatura, la società ha provato a depositare una seconda e una terza fideiussione, quest’ultima valida, ma fuori tempo massimo.