Napoli -  Il 12 aprile 1961 il cosmonauta russo Jurij Gagarin compì per la prima volta nella storia un’intera orbita attorno alla Terra a bordo della navicella Vostok 1. Perse la vita nei cieli russi, il primo umano ad essere andato nello Spazio. Aveva 34 anni. Ufficialmente Gagarin, pilota collaudatore, perse la vita precipitando con il suo caccia Mig-15 alle 10.18 del mattino durante un volo d’addestramento a 65 Km dall’aeroporto di Chaikovsky, vicino Mosca; secondo i rapporti, perse il controllo eseguendo una manovra brusca per evitare un pallone meteorologico anche se, mezzo secolo dopo, le circostanze di quell’evento sono ancora avvolte nel mistero.

L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte a 50 anni dalla morte del pilota Gagarin, vuole ricordarlo organizzando una serata dedicata all’uomo delle stelle. Si terrà il 12 aprile dalle 19.30 alle 22.30 – stesso giorno dal primo viaggio nello spazio -  una Lezione al planetario “Jurij Gagarin” e Osservazioni astronomiche ai telescopi in collaborazione con Unione Astrofili Napoletani. 

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