Derby amaro: due turni di stop per Asencio e uno per Molina, diffidato Laverone
Il Giudice Sportivo ha punito anche la Salernitana: multa salata di dodicimila euro
Avellino – Il derby tra la Salernitana e l’Avellino, oltre all’amarezza e alla delusione della piazza biancoverde, porta anche altri strascichi pesanti per quanto riguarda il calcio giocato. Il giudice sportivo ha dato due turni di stop a Raul Asencio in seguito all’espulsione dell’attaccante al 93′ dopo aver provocato il direttore di gara, anche verbalmente.
E’ andata meglio invece a Salvatore Molina al quale è stato dato un solo turno di stop, dopo essere stato espulso. Ammenda di duemila euro invece per Lorenzo Laverone che alla fine del match si era avvicinato provocatoriamente alla Curva Sud salernitana, prima di rientrare nel sottopassaggio. Massima attenzione dovrà prestare Francesco Di Tacchio perchè, essendo stato ammonito, è entrato in diffida. Nonostante la vittoria per 2-0 sull’Avellino, la Salernitana paga salato i postumi della ‘sbornia derby’. Il Giudice Sportivo infatti ha multato i granata di dodicimila euro. La motivazione è stata resa nota attraverso il comunicato ufficiale federale di seguito riportato.
“Ammenda di € 12.000,00: alla Soc. Salernitana per avere suoi sostenitori, al 4° del primo tempo, lanciato sul terreno di giuoco un oggetto di plastica che colpiva un calciatore avversario senza causargli alcuna conseguenza lesiva; per avere inoltre, suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato cinque petardi nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria; per avere quindi, suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerosi oggetti di vario genere sul terreno di giuoco; infine, a titolo di responsabilità oggettiva, per avere un proprio steward in servizio nel recinto di giuoco, al termine della gara, tentato di aggredire un dirigente della squadra avversaria; recidiva; sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art. 13, comma 1 lettera b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza”.