Avellino – Buon ‘Safer internet day’ a tutti. Oggi è la giornata internazionale che coinvolge più di 100 Paesi al mondo, dedicata ad un uso responsabile del web e delle nuove tecnologie soprattutto da parte dei giovani. Proprio in queste ore si sta svolgendo a Roma l’evento dedicato al Sid (Safer internet day) presso il Teatro Brancaccio con circa 500 studenti, associazioni, istituzioni e rappresentanti di aziende. Lo slogan di quest’anno è: “Create, Connect and Share Respect. A better internet starts with you – Crea, connetti e condividi il rispetto: un’internet migliore comincia con te”.

Strettamente legato al Sid il tema del bullismo, infatti il 6 febbraio è anche il giorno in cui viene celebrata ‘Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo’, giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo. Tantissime le iniziative e i convegni organizzati grazie alla collaborazione del Miur, Ministero dell’istruzione, dell’università e delle ricerca. Le tematiche del web saranno affrontate da influencer, esperti web e professionisti del settore, ci si focalizzerà circa l’importanza del telefono azzurro e i rischi e le opportunità della sessualità e affettività in relazione all’uso dei social, nonché sull’ educazione al rispetto contro il bullismo.

Un momento di riflessione importante per tutti, soprattutto per la nuova generazione, la quale non ha vissuto il passaggio tra le semplici parole ‘lettere, chiamate, sms, social’ e che è rappresentata dai minori che si trovano catapultati nella rete dalla nascita. Internet è lo strumento capace di metterci in comunicazione col mondo perché offre all’utente contenuti informativi e una serie infinita di servizi. Ma non si tratta solo di questo, dietro la ‘faccia’ di uno schermo, si nasconde il ‘viso’ di persone con intenti diversi… Truffe, fake news e adescamenti online sono all’ordine del giorno, per questo bisogna essere sempre attenti e sorvegliare soprattutto i più piccoli o comunque tutti coloro che appartengono a categorie protette. Perché Internet è sì la luce della tecnologia e del progresso, ma basta poco perché si trasformi nella ‘rete’ oscura del fallimento, della depressione, della morte….

di G.B.

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