Avellino – Conferenza stampa di Fratelli d’Italia, che ha visto protagonisti, nel pomeriggio di oggi, i candidati ai collegi plurinominali del partito. A moderare l’incontro il giornalista Gianni Ambrosino, direttore editoriale di Canale 21. All’introduzione del giornalista, segue l’intervento di Paolo Piciocchi, che, in qualità di Segretario amministrativo e portavoce regionale del partito, presenta la squadra dei candidati nelle province di Avellino e Benevento: Giovanna Petrenga, Enzo Pagano, Anna Maria De Vanno, Gennaro Caserta per il collegio plurinominale del Senato; Massimiliano Carullo, Alessia Castiglione, Alberto Febbraro, Ida Santanelli per la Camera. Particolari ringraziamenti per la presenza dell’On. Edmondo Cirielli, Presidente del Direttivo Nazionale e già parlamentare di Fdi-An, a sua volta candidato al collegio uninominale di Scafati (SA) e al proporzionale nella provincia salernitana. 

Ed è proprio Cirielli ad affrontare la questione infiammata nei giorni scorsi, a causa del dissenso di altri militanti del partito, contrari alla candidatura di Carullo: “Sono qui a sostenere il partito, un’idea e un progetto politico. Nel nostro partito il dissenso rappresenta un elemento centrale, assolutamente accettato. Quello che non è accettato è una polemica personalistica contro le idee del movimento, movimento che non fa battaglie per le persone, ma battaglie per il territorio e per i valori!” Spiega poi i motivi da cui è scaturita la scelta a favore di Massimiliano Carullo: “E’ una scelta per il territorio: un sindaco eletto dal popolo, una persona che vive la sua vita di politico ispirandosi alla dottrina sociale della chiesa e la nostra destra, che è una destra sociale – continua l’Onorevole – è profondamente legata a quella visione della vita. Una persona con la quale io e Giorgia Meloni eravamo in contatto già da più di un anno.” Critiche all’attuale legge elettorale, che, sostiene Cirielli, “allontana i cittadini dalla politica, frutto di una politica di sinistra che ha abbandonato gli enti locali, ha demolito le Province, distruggendo strade provinciali ed istituti scolastici. Per questo motivo abbiamo scelto persone vicine al popolo, agli enti locali, è una scelta coraggiosa, tipica della destra sociale. E’ una scelta di popolo!”

Emozionate le parole del candidato, Massimiliano Carullo, sindaco di Mercogliano. Non è, infatti, la sua prima campagna elettorale, ma è sicuramente la più impegnativa. “La mia è una candidatura al servizio del territorio. Il mio obiettivo è quello di portare le istanze del nostro territorio in Parlamento. Dare voce a chi non ha voce!” esordisce. Il primo cittadino tranquillizza immediatamente i presenti, in particolare i suoi cittadini: “Non di dimetterò da Sindaco – dichiara – sono stato legittimato dal consenso popolare e continuerò a vivere nella mia città. Non andrò a Roma, non iscriverò i miei figli a Roma, tutte le mattine andrò in comune come ho sempre fatto” e con parole commosse si scusa con la moglie e i figli per le assenze dovute al suo impegno politico. Passa poi al programma elettorale. La priorità di Carullo, in caso di elezione, è il miglioramento del territorio: protocolli sull’alta velocità , stazione logistica in Valle Ufita, le reti idriche, un imponente piano di sostegno alle famiglie e alla natalità. “E’ proprio la politica sociale che mi ha avvicinato a Fratelli d’Italia e ad avermi convinto a sposare il progetto del partito – spiega – un partito che ha come punto di partenza la famiglia, nucleo fondante della società. Asili nido gratuiti, reddito all’infanzia con 400 euro al mese per il primi 6 mesi di vita,sono questi i nostri obiettivi.” E riferendosi a chi in questi giorni l’aveva accusato di essere vicino ad espressioni del Pd, sottolinea: “Io sono un sindaco del popolo, non di un partito. Si, sono amico di Iannace, che stimo molto come persona e come medico”. Infine, tra le proposte anche una Banca del Sud, meno tasse per piccole e medie imprese e nuove opportunità per i giovani che, afferma il sindaco, “non devono più essere costretti ad andare via”. 

Sono proprio i giovani i destinatari del discorso di Alessia Castiglione, una delle più giovani candidate nei collegi camerali. “In Irpinia sono cresciuta, nel Sannio ho deciso di laurearmi ed è proprio in questa amata terra che ho deciso di restare” così inizia il suo intervento. “Abbiamo il diritto di restare nella nostra terra” prosegue, accusando la politica di scambi e di interessi che ha costretto i suoi coetanei ad emigrare.  E’ la prima campagna elettorale che la giovane forense intraprende ed è per questo che ci tiene a ringraziare la dirigenza del partito per aver creduto in lei, nonostante la giovane età.

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