Avellino – Money Gate: la Procura Figc presenta il ricorso
Impugnata la sentenza che aveva prosciolto tutti i deferiti per mancanza di prove sulla presunta combine tra Avellino e Catanzaro
Avellino – Nuova puntata del processo Money Gate. Ieri la Procura ha deciso di impugnare il verdetto di primo grado emesso dal Tribunale Federale Nazionale che martedì scorso ha prosciolto da tutte le accuse tutti i deferiti di Avellino e Catanzaro riguardo alla presunta tentata combine della partita di Lega Pro giocata al Ceravolo nel maggio del 2013.
La Procura aveva sette giorni di tempo per appellarsi alla Corte Federale, ma già al secondo giorno ha provveduto ad inoltrare il ricorso. Alla luce dell’appello da parte degli 007 federali, si dovrà tornare dunque in Tribunale. Ciò avverrà subito dopo le festività, probabilmente il 10 gennaio. Nel giorno stesso stabilito per il dibattimento si saprà se il ricorso sarà stato accolto o rigettato. Tra i punti da chiarire c’è anche il giallo delle registrazioni scomparse. Infatti, sembrerebbe che un dischetto con documenti e immagini sia sparito dal fascicolo prima che fosse consegnato alla segreteria del tribunale.
Le difese dei due club, Avellino e Catanzaro, saranno sicuramente già a lavoro per studiare gli atti del ricorso e preparare eventualmente le nuove memorie difensive. In assenza di prove, che è stato il vero cardine del processo di primo grado, difficilmente la Procura potrà produrre elementi probatori in grado di ribaltare la decisione del Tribunale Federale.