AcliTerra, VI Congresso Regionale su agricoltura e futuro dell’economia italiana.

Le nuove frontiere dell'agricoltura multifunzionale, tra autocritica e buoni propositi.

foto congresso acliterra campaniaAvellino – Al VI Congresso Regionale di AcliTerra, che si è tenuto sabato 2 Dicembre al Virginia Palace Hotel di Mercogliano, si è parlato de “Le nuove frontiere dell’agricoltura”. Presenti all’incontro autorità del mondo Acli e della politica campana: Giuseppe Cecere, presidente nazionale AcliTerra, e il già presidente nazionale AcliTerra Michele Zannini; Giovanni Perito, presidente regionale AcliTerra; i presidenti provinciali delle cinque province campane delle Acli, tra cui Mimmo Sarno. Erano inoltre presenti Filiberto Parente, presidente regionale delle Acli campane, e i presidenti provinciali delle AcliTerra. Tra i relatori c’erano appartenenti al mondo politico e accademico, tra cui la presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, il Senatore Enzo De Luca, l’Onorevole Giovanni Zarro e il professore Varricchio dell’Università del Sannio.

In un’epoca, quella attuale, in cui quotidianamente si lotta per la sopravvivenza e una grande parte dei cittadini arranca per risollevarsi dalle conseguenze della crisi economica, leccandosi ferite ancora sanguinolente, anche il mondo dell’agricoltura si trova a dover fare i conti col presente. Che è un tempo che la mette a dura prova, corre veloce e le chiede di adeguarsi al progresso che non aspetta.

AcliTerra vuol correre ai ripari e con questo Congresso si propone di fare un’analisi della situazione, per predisporsi a tracciare le linee guida di un’azione intelligente ed efficace a tutela sì di un settore, ma, nello specifico, dei singoli agricoltori e delle singole aziende in difficoltà.

Il Congresso di sabato ha evidenziato quelle che sono, oggi, le difficoltà delle piccole aziende del territorio irpino e campano, che sostanzialmente sono deboli e impreparate a rispondere alle esigenze del mercato, un ring spietato su cui il match contro i colossi le vuole inevitabilmente emarginate e sconfitte.

L’ambizione di AcliTerra è, dunque, quella di lavorare per garantire servizi, accompagnamento e sostegno e di impegnarsi affinché la Comunità Europea riconosca innanzitutto le specificità dei singoli territori, presupposto indispensabile per interventi mirati a sostegno dei singoli e per la nascita di una nuova prospettiva etica, economica e sociale, che venga incontro soprattutto ai giovani, fiaccati da burocratizzazione e fiscalizzazione eccessive.

Come proiettarsi, allora, verso il futuro? Quale può essere la chiave di accesso che disserri lo sbarramento?

AcliTerra propone, guardando ai tempi moderni, di puntare sulla multifunzionalità dell’agricoltura, primaria, certo, per la produzione e fornitura di beni alimentari, ma da riscoprire, anche, come fonte di beni altri, non materiali, ma sociali, di comunità. L’Irpinia e la Campania tutta possiedono un patrimonio di eccellenze alimentari, territoriali, valoriali, di storia e tradizioni che, se sfruttato unitamente al turismo, all’istruzione, all’associazionismo solidale, può generare momenti di aggregazione, educazione, recupero e integrazione, in una dimensione civile e sociale che può costituire il primo, vero passo verso le nuove strategia del futuro.

A conclusione dei lavori, è stato confermato all’unanimità Presidente delle AcliTerra Campane l’Irpino Giovanni Perito, che ha ringraziato per la fiducia riconosciutagli e si è mostrato speranzoso in un nuovo rilancio dell’associazionismo, in sinergia con tutte le forze politiche e sociali della Provincia, per il raggiungimento del bene comune.

 

di Eleonora Fattorello

Source: www.irpinia24.it