Avellino – Giunge alla IV edizione il premio letterario “Civetta di Minerva-Antonio Guerriero”, dedicato per l’appunto alla figura del docente di filosofia scomparso prematuramente nel 2008. 

Questo pomeriggio al circolo della stampa il segretario dell’Associazione Spazio Incontro, Lucio Dello Russo, ha ricordato la figura di Antonio Guerriero, tributandogli il merito di fare poesia, e quindi cultura, attraverso la sua figura costantemente impegnata per la conoscenza e la sua trasmissione. La civetta di Minerva, infatti, rappresenta proprio la filosofia e la saggezza.

Al tavolo di presentazione anche la giuria tecnica composta dal presidente, Domenico Cipriano, da Raffaele Barbieri, Cosimo Caputo, Francesco Filia e Carlangelo Mauro. 

Il presidente ha spiegato che il premio nasce allo scopo di far entrare la poesia nelle case e fra la gente, esattamente come fa la televisione, ma cercando di alzare l’asticella e di riportare l’Irpinia nella poesia attraverso autori e lettori. I giudici sceglieranno tre finalisti, i cui lavori saranno poi valutati da una giuria popolare, quindi dai lettori non necessariamente pratici del genere, che sceglierà un solo vincitore. 

Il premio è un’opera realizzata dall’artista Giovanni Di Nenna del valore di circa 1500 euro. 

La scadenza per il concorso è fissata al 28 Febbraio 2018, mentre il premio sarà consegnato il 19 Maggio a Starze di Summonte, presso la sede del centro sociale Giovanni Paolo II. 

“La poesia è sentimento e pensiero dell’immagine, un processo per elaborare il mondo e farlo proprio. La poesia è sfidare il limite leopardiano della siepe e calarsi in un piacere che non è solo fisico, ma emozione intellettuale” - ha concluso il prof. Cosimo Caputo per ricordare alla platea dei presenti che il fare poesia è un’azione concreta, capace di cambiare la realtà senza produrre rumore. 

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