Avellino – Gli studenti scendono in piazza per “urlare contro il sistema”
In prima linea i ragazzi del liceo scientifico Mancini ,senza sede dal 3 novembre scorso
Avellino - Centinaia di studenti in corteo in protesta, nonostante le condizioni climatiche avverse preannunciate dalla Protezione Civile. Striscioni e fumogeni per “urlare contro il sistema, le istituzioni, per il diritto allo studio in istituti sicuri e non cadenti, per il no agli accorpamenti, ai doppi turni, ai giorni alterni…”. In prima linea e diretti verso il palazzo della Provincia, i ragazzi del liceo scientifico”Mancini” (senza sede dal 3 novembre scorso), l’ “Amatucci”, il “Publio Virgilio Marone”, l’ Istituto Tecnico Industriale “Guido Dorso”, il Convitto e, in generale, tutte i plessi di Avellino perché “questa situazione tocca da vicino tutta la popolazione scolastica avellinese”. Presenti insieme a studenti, rappresentanti di istituto e della consulta provinciale, anche insegnanti e genitori.
Una “falange oplitica di scolari” che si sta mobilitando partendo dal Mancini. Nel marasma generale, tenendo soprattutto conto degli aventi che hanno interessato la scuola di secondaria di primo grado “Solimena” di viale Italia. Per quest’ultima si è in attesa (per giovedì) degli esiti della perizia, dopo il blitz dei Carabinieri di sabato scorso. Il problema principale per gli studenti del “Mancini” in protesta sono i turni a orari alternati, mattina e pomeriggio. “Meritiamo- si legge su uno degli striscioni del Macini- una scuola!”. Ebbene, il tutto considerando anche la situazione delicata della “Solimena”, plesso che avrebbe dovuto ospitare (oltre ai suoi 800 studenti) altri 200 proprio del “Mancini”.
G.B.