Alternanza scuola-lavoro: l’esperienza dei ragazzi del Liceo Scientifico “P.S. Mancini”

Si è svolto questo pomeriggio l'evento conclusivo di presentazione del progetto degli alunni della VF dell'istituto

22833286_1095891567214373_1159656229_oAvellino – “Ict e beni culturali” è il titolo del progetto presentato questo pomeriggio da professori e alunni del Liceo Scientifico “P.S. Mancini” e che è l’atto conclusivo del percorso di alternanza scuola-lavoro che l’istituto avellinese ha elaborato negli ultimi tre anni. Protagonisti i ragazzi della VF che hanno raccontato entusiasti la loro esperienza al di fuori delle mura scolastiche.

Un progetto che ha avuto come mission l’implementazione delle tecnologie per la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali del nostro territorio. Ad aiutare gli studenti nell’impresa il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (Dispac) dell’Università degli Studi di Salerno e il Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali).

Esperienza positiva per tutti e tre gli attori coinvolti nel progetto, che per la sua validità ha ricevuto il riconoscimento dell’Unesco e verrà inserito tra i progetti più meritevoli e di esempio a livello nazionale dal Ministero stesso.

E sulla validità dell’esperienza si sono espressi tutti i presenti, a partire dalla preside del Liceo Mancini, la prof.ssa Agnes: “I miei complimenti vanno ai ragazzi per aver portato a termine brillantemente questo percorso. Un’esperienza che spero possa fare da modello anche alle altre classi”.

A seguire il racconto del Referente alternanza scuola-lavoro dell’Istituto, il prof. Picone: “Un’esperienza arricchente per i ragazzi che si sono messi in contatto con la realtà esterna, lasciando il mondo ovattato della scuola. Grazie anche alla totale collaborazione dell’Università, questo si è rivelato un percorso valido ed utile”.

A confermare la buona riuscita della partnership e l’impegno dei ragazzi le parole della prof.ssa Cantillo del Dispac: “Siamo convinti come ateneo che le attività di alternanza scuola-lavoro, laddove opportunamente gestite costituiscano una rilevante opportunità per rafforzare un legame che dovrebbe essere naturale: quello tra scuola, università e territorio”.centrale-2 (2)

Tema caldo quello dell’alternanza scuola-lavoro, oggetto di uno sciopero degli studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia proprio qualche settimana fa. Un percorso reso obbligatorio dal Miur ed introdotto dalla cosidetta legge della “buona scuola”, ma aspramente contestato da alunni, professori e genitori.

Con l’alternanza scuola-lavoro viene introdotto in maniera universale un metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante). L’alternanza favorisce la comunicazione intergenerazionale, pone le basi per uno scambio di esperienze e crescita reciproca”, questa la spiegazione del Ministero e queste le parole che ha usato oggi la dott.ssa Elena del Gaudio del Miur, presente oggi all’evento, che ha ribadito, invece, come in questo caso gli obiettivi a monte del progetto siano stati ampiamente raggiunti dal percorso realizzato dal Liceo Mancini e come questo sistema possa essere un’opportunità di accrescimento didattico e personale non solo per gli alunni, ma per tutti coloro che vengono coinvolti dalle attività.

Source: www.irpinia24.it