Ospedaletto – Violena di gruppo, tre ragazzi nigeriani sospettati
La vicenda sarebbe accaduta la vigilia di Ferragosto ed è emersa solo adesso poiché, a causa della delicatezza della situazione, gli investigatori hanno voluto raccogliere prima elementi concreti
Ospedaletto - Tre giovani nigeriani di età compresa tra i 22 e 24 anni, risultano indagati in stato di libertà perché responsabili, in concorso tra di loro, del reato di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una donna eritrea di 29 anni. Il reato è punito con la reclusione da sei a dodici anni.
La vicenda sarebbe accaduta la vigilia di Ferragosto ed è emersa solo adesso poiché, a causa della delicatezza della situazione, gli investigatori diretti dal vice Questore Elio Iannuzzi hanno voluto raccogliere elementi concreti da fornire al Magistrato competente. A denunciare l’accaduto sarebbe stato un operatore del centro migranti di Ospedaletto d’Alpinolo che ospita 45 persone (36 uomini, 8 donne e una bambina) dove sarebbe avvenuto il reato. Il 47enne avrebbe raccontato in Questura di essere stato allertato telefonicamentedall’operatore notturno secondo cui c’era stata una violenza sessuale nella struttura, nei confronti di K.R, una donna nata nel 1988 in Eritrea, ospite dello stesso centro di accoglienza.
Nel pomeriggio del 15 agosto, dopo che la ragazza era stata visitata al reparto ginecologia dell’ospedale Moscati che ha attuato le procedure previste in casi del genere, l’operatore si sarebbe presentato in Questura. Quando gli investigatori si sono presentati presso la struttura, dopo tante ore dal presunto abuso sessuale di gruppo, non avrebbero trovato traccia degli indumenti della ragazza. Hanno comunque a sequestrato le lenzuola del letto dove sarebbe avvenuta la violenza e i reparti inviati al laboratorio della Scientifica di Napoli. Con l’ausilio di un mediatore linguistico sarebbe poi stata ascoltata in Questura l’eritrea K.R. che avrebbe esposto con dovizia di particolari la denuncia relativa alla violenza patita ad opera dei tre uomini.