Giunge al ventennale il Palio della Botte, si comincia il 10 agosto
L'Assessore alla Cultura, Bruno Gambardella, si è detto molto soddisfatto per il lavoro svolto e per l'impegno profuso a mantenere in vita un evento storico-culturale molto radicato
Avellino – Si dà il via al Palio della Botte con la conferenza stampa di presentazione. Dal 10 al 12 Agosto ritorna una delle manifestazioni storiche di Avellino, con il suo ventennale.
L’Assessore alla Cultura, Bruno Gambardella, si è detto molto soddisfatto per il lavoro svolto e per l’impegno profuso a mantenere in vita un evento storico-culturale molto radicato. Assente il Sindaco, ma presente il suo vice, Maria Elena Iaverone, che ha posto l’accento sulla volontà da parte dell’amministrazione di sostenere sempre manifestazioni a forte identità territoriale.
“E’ tra i nostri obiettivi principali quello di conservare e sostenere manifestazioni che hanno fatto la storia del nostro capoluogo e che consentono ancora oggi un profondo legame con le tradizioni. Auspico che ci sia grande partecipazione da parte dei cittadini, perché da essi dipende la riuscita e la longevità degli eventi proposti”.
A seguire Don Emilio Carbone, organizzatore principale del Palio, ha ringraziato il Comune per la sua collaborazione, chiarendo che il sostegno di 15.000 euro è un capitolo di spesa a parte rispetto al Ferragosto e che nonostante le proposte da parte di imprenditori e commercianti per il sostegno della manifestazione ritiene più salutare per lo spirito dell’iniziativa continuare a usufruire dell’aiuto dell’amministrazione.
“Chi organizza e chi amministra son sempre persone che passano il testimone - ha spiegato – e il Palio può durare solo se indipendentemente dalle persone si crea una tradizione che impegna chiunque venga dopo a tenerlo in vita. Porre un marchio su questa manifestazione per me significherebbe personalizzarla e snaturarne il significato. E’ straordinario vedere che movimento spontaneo di gente si sia creato, invece, attorno al Palio con volontari che sfilano, indossano costumi e gareggiano, ma soprattutto vedere quante famiglie di padre in figlio continuano ad essere presenti e a inculcare lo spirito di questo evento”.
Il 10 si parte con l’introduzione ai giochi del palio, continuando l’11 con il palio dei bambini e a finire il 12 con la proclamazione del rione vincitore e il corteo.