Amministrative 2017 – Baiano: dai palchi la furia di Litto contro Montanaro

“Loro sono la lana, noi la seta. Li manderemo a casa”

litto-comizioBaiano – Un comizio che si trasforma in una pubblica accusa: Emanuele Litto, aspirante sindaco per la lista “Io Ci Credo”, attacca a gran voce il sindaco uscente Enrico Montanaro e la sua “Baiano Civica”. Litto sembra escludere completamente da questa contesa della fascia tricolore l’altro candidato a sindaco, Carlo Mascheri, concentrandosi solo sull’operato di chi ha amministrato Baiano in questi ultimi cinque anni.

Le questioni affrontate sono diverse, il clima è teso. Litto fa del palco una sorta di aula di tribunale: “A Baiano la situazione è grave”, grida dal pulpito. I toni di condanna nei confronti della giunta Montanaro sono in crescendo, sempre più aspri. In alcune occasioni probabilmente non condivisi dal pubblico presente che si riserva di applaudire.

Sono “figli di papà” per Litto i candidati di “Baiano Civica”, “giovani con un interesse, ma non un interesse che può definirsi pubblico” quelli che sostengono quella lista. “A Baiano – dichiara Litto – sono completamente assenti programmi economici, culturali, sociali. Solo nell’ultimo mese l’amministrazione Montanaro si è miracolosamente trasformata in un’amministrazione solerte e attenta ai bisogni dei cittadini”, continua l’aspirante sindaco riferendosi all’inaugurazione del Teatro Colosseo, dove erano presenti, insieme al sindaco Montanaro, il governatore Vincenzo De Luca e il consigliere regionale Enzo Alaia.  Inaugurazione che Litto definisce “una passerella dove si esibisce il politico di turno”, che Montanaro avrebbe usato quale strategia per ottenere consensi.

E ancora: “Loro sono la lana, noi la seta”, continua Litto, qualificando “Baiano Civica” come un “clan” che non opera nel rispetto della legalità e della trasparenza. “A Baiano non sono mai esistiti piani di intervento occupazionali, i nostri giovani sono costretti a lasciare questo paese per lavorare e per studiare. Il 12 giugno manderemo a casa queste persone”, conclude Emanuele Litto.

Source: www.irpinia24.it