Consiglio Comunale – La Maggioranza non ha i numeri, l’assise si scioglie
Approvati solo i debiti fuori bilancio delle relazioni degli assessori Teresa Mele e Costantino Preziosi. Il dibattito su TASI e bilancio si riprenderà giovedì 30 Marzo alle 16.00
Avellino – Il consiglio comunale che secondo alcuni rumors di stamane poteva slittare a giovedì, raggiunge un totale di 22 partecipanti e la seduta risulta valida, ma il presidente Livio Petitto, prima di iniziare, convoca una capigruppo per organizzare i lavori. Dopo la riunione, si ritorna in aula per affrontare il primo punto all’ordine del giorno: i debiti fuori bilancio relativi alle spese legali del quadro di Cesare Uva. L’assessore Teresa Mele, sotto richiesta di Giancarlo Giordano e Dino Preziosi, legge l’intero documento e la delibera. In quest’ultima, si evince che le spese, che si aggirano intorno ai 2070 euro, possono essere coperte dal comune di Avellino, ma che al momento non c’è stato alcun pagamento.
Dopo questa affermazione, Giancarlo Giordano chiede spiegazioni a riguardo di una vicenda oltremodo imbarazzante. “ Vorrei capire come è possibile che per 2000 euro il comune di Avellino sta rischiando di farsi pignorare l’unica opera d’arte che possiede – tuona l’onirevole di SEL che prosegue – di chi è la colpa? E’ così difficile rispondere a una così semplice domanda? “. Rincara la dose Dino Preziosi, che ricorda all’assessore Mele e alla Maggioranza che per approvare i debiti fuori bilancio, bisogna prima di tutto approvare il bilancio provvissorio.
L’imbarazzante silenzio della Maggioranza fa si che si proceda alla votazione, e con 14 voti favorevoli e 5 contrari, la proposta viene approvata.
Proseguono i debiti fuori bilancio con le relazioni dell’assessore ai lavori pubblici Costantino Preziosi, che si articolano sulla somma derivante dagli atti di precetto dell’avv.to Diana e della ditta DE.PA.CO. srl, entrambi notificati in data 04/03/2016 in virtù del decreto ingiuntivo n509/201 a riguardo dell’emergenza neve dell’anno 2012 e sul distretto militare sito in via Colombo n°10. Le somme di cui si parla sono 2657 euro (neve) e 634 euro (distretto militare). Dopo le due letture a cura di Preziosi, Giancarlo Giordano esprime il suo dissenso a riguardo, ma ciò non compromette in nessun modo le votazioni che, con lo stesso coefficiente numerico del primo punto all’ordine del giorno, vengono approvate.
Dulcis in fundo, si giunge alla relazione dell’assessore al bilancio Elena Iaverone riguardante la TARI e il piano finanziario 2017. “ I controlli hanno individuato gli evasori – dice – e ciò ha permesso di poter agevolare quella parte della città onesta. Rispetto all’anno 2015 sono stati iscritti a ruolo altri 1000 contribuenti, e tale dato ci permette di abbassare la tassa TARI senza mettere a bilancio altre somme “. “ Il servizio è costato poco più di 12 milioni di euro – continua – diviso in costo fisso (circa 3 milioni) e costo variabile (circa 9 milioni). Il piano finanziario permette il calcolo esatto della TARI “.
“ D’ora in avanti – conclude – le tarife saranno 5% per una persona, 12% per due unità, 12,93% per tre, 9,80% per quattro, 15% per cinque e 16% per sei “.
Dopo la stesura di Elena Iaverone, il consigliere Tornatore sottolinea l’efficienza dell’azione dell’amministrazione. “ Ad inizio legislatura l’amministrazione si trovava in una galleria ove non si vedeva nessun spiraglio di luce – esclama – oggi, con questi dati presentati dall’assessore al bilancio, quella luce si inizia ad intravedere. E’ una vittoria aver individuato gli evasori e aver fornito alla parte sana della città servizi migliori “.
Polemico invece il consigliere d’Opposizione Dino Preziosi, che ricalca l’importanza delle regole. “ Non si presentano insieme piano finanziario e delibera – commenta – un’assise precedente deve approvare il piano e successivamente, in un altro consiglio, si dovrà discutere dell’approvazione. Non voglio più trovarmi in una situazione del genere “.
Ritornando sulle parole del consigliere Lorenzo Tornatore, l’europarlamentare di SEL Giancarlo Giordano ci va giù duro.” Ci vuole una certa faccia tosta nel dire che siamo fuori dal tunnel – dice – non basta di certo la riduzione della TASI per parlare di ripresa. Le questioni ACS e Teatro le abbiamo lasciate nel dimenticatoio? Avevo chiesto al sindaco di indurre una capigruppo a riguardo del Gesualdo ma, tanto per cambiare, nessuna risposta “.
“ Sono mesi che chiediamo verifiche ma ancora non abbiamo avuto delucidazioni se non il silenzio – continua – poi quando sentite parlare di trasformismo storcete il naso come se chissà quale offesa vi sia stata fatta. Troppe pressioni per menti fragili che, se non sono in grado di prendere decisioni, ci facciano il piacere di uscire dal palazzo “.
“ Avete raccolto una maggioranza dopo che il mercato ha avuto i suoi frutti – prosegue – e noi dovremo venire in quest’aula a sostenere il numero legale per cosa? Non avete idee. Avete parlato di risparmi … non ho sentito nessun elenco. E tra l’altro potete risparmiare quanto volete, la realtà è che questa città fa schifo. Non c’è un giardino pubblico pulito dove poter far giocare i bambini, le strade sono senza cassonetti e puzzano, i centri sportivi sono abbandonati al degrado, e voi parlate di ripresa? Non ci sono eroi nelle vostra fila, perciò abbiate la decenza di mostrare un po’ di umiltà “. “ E soprattutto – conclude – cercate di imparare dai vostri errori vista la melma in cui vi trovate per via delle vostre scelte sciagurate “.
Dopo l’intervento del consigliere d’opposizione, quest’ultimo richiede il conteggio del numero legale. Ma dopo l’appello del segretario generale i presenti non sono sufficienti per continuare e l’assise si scioglie. Il consiglio comunale riprenderà giovedì 30 Marzo alle ore 16.00.