Consiglio Comunale – La Maggioranza non si presenta, Giordano: ” Vergognatevi! ”

Banchi vuoti nelle fila del PD. Il sindaco ritiene che si tratti solo di schermaglie, la critica dell'Opposizione è dura

17021493_10211543499492776_1172354114299727555_nAvellino – Slitta la seduta di consiglio comunale per via della mancanza del numero legale dei consiglieri. Solo 9 i presenti all’appello, per cui il presidente d’Assise comunica alle ore 17.04 la sospensione della seduta, ma l’onorevole di SEL, Giancarlo Giordano, chiede il permesso per indurre una conferenza stampa ad horas nell’aula consiliare.

Prima di cedere parola al consigliere d’opposizione, è il sindaco Paolo Foti a raggiungere i microfoni della stampa, chiarendo la finalità delle dichiarazioni fatte ieri in conferenza stampa, ove aveva promesso le sue dimissioni se avesse intuito segnali di forzatura dal partito. “ Se un sindaco dovesse arrivare a un atto così estremo – dice – sarà a causa di motivazioni serie e importanti, scaturite da argomenti di valenza politica. Ciò che è accaduto stasera non è di questa natura “. “ La totale assenza della Maggioranza – continua – è da attribbuire alle varie schermaglie di quest’ultima con l’Opposizione. I fatti veri e seri sono sugli atti amministrativi, ma non c’è alcun problema perché questa discussione si farà. Chiaramente non oggi, ma si farà! “

“ In questo momento – spiega – ciò che mi interessa è concludere questi finanziamenti, chiudere i cantieri, sciogliere il nodo attorno alla Dogana, risolvere il problema relativo all’Isochimica e, infine, il bilancio “.  Conclude Foti a muso duro sul piano di zona. “ I sindaci devono comprendere che siamo in minoranza. Loro non hanno fatto altro che impedire le nostre riunioni non presentandosi agli incontri del comitato, perciò sono le persone meno indicate a parlare “.

Dopo le dichiarazioni del Primo Cittadino, il consigliere d’opposizione ed europarlamentare di SEL, Giancarlo Giordano, prende parola.  “ Mi sembra che questi siano i primi effetti dell’intervista che ho sentito ieri, ove era il sindaco aveva parlato delle sue dimissioni … e noi aspettiamo con ansia l’esito “. “ Per quanto riguarda stasera – continua – credo che la Maggioranza non abbia partecipato al consiglio comunale perché è stato chiesto dall’Opposizione, e si dovrebbero vergognare questi signori perché, in quest’aula, non avremmo parlato del tesseramento verso il partito democratico ma dei servizi sociali della città, argomento che sembra essere diventato un’esclusiva di via Tagliamento “.

“  Ci sono nuovi capi all’interno del PD – tuona l’onorevole – perciò o si dimette il sindaco o l’assessore alle politiche sociali, perché questi servizi sono tutti bloccati e la faccenda è seria. Se poi si prende tempo per dare incarichi a qualche altro tecnico, ce lo devono dire in quest’aula. Inoltre, chiediamo la convocazione di un altro consiglio comunale in tempi brevissimi con lo stesso ordine del giorno “.

“ Siamo al ridicolo – conclude - il sindaco ha detto ieri, in conferenza stampa, che si sarebbe dimesso se avesse intuito segnali di forzature e non l’ha fatto. Con chi dobbiamo parlare in quest’aula? Con Poppa che ha cambiato un altro partito? Con i frequentatori di corridoio? Sono stati sommersi dalla loro vergogna. Della città a loro non interessa nulla e l’assessore alle politiche sociali dovrebbe dimettersi per evidente incapacità. Su Foti stendiamo un velo pietoso. Si comprende che orde fameliche si stanno affacciando al PD e la città lo deve sapere “.

Dopo il duro commento di Giordano, la consigliera di Maggioranza Ida Grella, commenta i banchi vuoti in Assise. “ Al di là delle battute sagaci sul PD e sul suo tesseramento vorrei capire il modus operandi secondo il quale andremo avanti – dice – all’ordine del giorno oggi c’era un argomento importantissimo perché coinvolge i destini e la vita di persone che sono in difficoltà. L’assessore Mele, come prima cosa, ha compreso lo stato dell’arte, il quale è stato messo in evidenza da me nell’ultima riunione di Maggioranza. Mi sono appellata al sindaco affinchè si convocasse un’altra riunione, che purtroppo non c’è mai stata “.

“ L’assenza dei miei colleghi – continua – è dovuta al fatto che su un argomento così difficile e drammatico come i piani di zona non c’eravamo incontrati più per discuterne. E’ vero, il piano di zona è bloccato ma, in quest’aula, con il Dott. La Verde ipotizzammo un piano di zona che facesse leva sulle compoetenze interne del comune. Oggi il risultato è che negli uffici comunali c’è una desertificazione assoluta. Lavorano solo a livelli alti, ma operativamente ci sono dipendenti di cooperative che operano solo per il comune di Avellino. Tale situazione ha comportato difficoltà di natura organizzativa, in quanto nei bandi ci sono gravissime incongruenze che hanno indotto l’assessore a chiedere chiarimenti più e più volte. In definitiva, si è proposto ai dirigenti di bloccare i bandi e do atto all’Opposizione che questa occasione era adatta per chiarire e smuovere le acque “.

Dunque l’atteggiamento della Maggioranza nei confronti della Minoranza, dal punto di vista politico, è stato scorretto. “ Leggo l’assenza dei miei colleghi in virtù della mancanza di una linea da seguire e da portare avanti. Dopo tre anni e mezzo dobbiamo dare una risposta ai sindaci che hanno il diritto di richiedere i servizi sociali verso i loro comuni “.

di Michael Mambri

 

 

Source: www.irpinia24.it