Avellino – Approvato stamattina il piano Dehors in commissione, il quale garantirà una nuova vitalità alla città di Avellino.  “ Raggiunta l’intesa, posso dire che abbiamo ottenuto un ottimo risultato, perché finalmente diamo la possibilità ai commercianti di poter espandere all’esterno la loro attività anche nei periodi invernali. E questo è un fatto molto positivo per la città di Avellino, perché darebbe una nuova vitalità al corso Vittorio Emanuele e al Centro Storico “ – questa la dichiarazione dell’assessore all’Urbanistica Ugo Tomasone che prosegue – le linee guida sono molto semplici: regolamentare quelle che sono un minimo di superficiale esterno da utilizzare con dei tavolini, ombrelloni, oppure delle strutture che possono essere fisse, con caratteristiche di omogeneità sulle dimensioni.

Lo spazio concesso ai commercianti dipenderà dalla superficie interna di ogni singolo esercizio con dei minimi e dei massimi. In rapporto con quella che è la superficie interna, cosi si andrà a determinare quella esterna. “ Il piano vale per tutta la città con dei criteri omogenei – continua - e penso che possa essere un’ottima opportunità per il commercio.  Abbiamo individuato dele zone come il Corso Vittorio Emanuele e il centro antico ove c’è bisogno di attenzione … una commissione monitorerà il tutto. Chiaramente noi manderemo il piano di sovrintendenza e con l’approccio della stessa avremo anche un approccio implicito di quelle che sono le regole da seguire “.

Cosa più importante del piano Dehors, sarà la creazione degli Orti Urbani.  “ L’idea è di fare un regolamento che poi invieremo a tutte le commissioni – spiega - per ogni quartiere individuare una zona abbandonata, ma pubblica, e di dare l’utilizzo per la realizzazione degli orti ai cittadini. Dopo il regolamento, saranno realizzati dei bandi specifici per individuare le zone. Posso anticipare che ne abbiamo già individuata qualcuna: rione Mazzini e Valle. L’idea è di coinvolgere i cittadini in un percorso partecipato e dare maggiore decoro ai quartieri “.

Ugo Tomasone conclude illustrando chi potrà gestire gli Orti Urbani. “ Le categorie che potranno gestire gli Orti saranno tre: la prima è quella riferita agli abitanti della zona, poi le associazioni e infine le scuole. La scelta di quest’ultime, garantirà un’apertura anche alla didattica, in quanto si potranno coinvolgere gli studenti nell’orto urbano. Le attività sono legate a prodotti locali ma, chiaramente non si potranno vendere “.

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