Raccolta beni per i poveri – l’associazione Calendula è in prima linea

La referente Maria Renna illustra a Irpinia 24 il lavoro svolto finora e stasera alle 18.30, a Borgo Ferrovia, ci sarà un incontro con le altre associazioni

14100522_1467943813231405_3523436733004478894_nPrata Principato Ultra – La raccolta coperte, cibo e beni di prima necessità continua nel territorio irpino, spinta dall’umiltà e dallo solidarietà di alcune associazioni che hanno deciso di non restare a guardare lo scempio della problematica dei clochard.

Maria Renna, referente dell’Associazione Calendula, sita a Prato Principato Ultra, contattata telefonicamente, ha spiegato come sta procedendo questa campagna benefica. “ La storia di Angelo è stata molto triste ed ha angosciato un po’ tutti in Irpinia – spiega la referente che prosegue – da anni, noi, cerchiamo di sensibilizzare le persone e, anche in questo caso, abbiamo deciso di unirci insieme ad altre associazioni per donare il nostro contributo verso chi è più sfortunato di noi “. “ La coperta – continua – rappresenta un simbolo, ossia che basta poco per fare tanto. In questi giorni abbiamo raccolto piumoni, cibo, vestiti, ecc e sono stati indirizzati alla parrocchia di Don Emilio a Valle e al Rifugio Camilla “.

Molti luoghi ove depositare i beni sono stati segnalati alle Associazioni tramite telefono o facebook, quindi significa che qualcosa sta pian piano muovendosi.  “ E’ triste far finta di niente e restare a guardare – commenta Renna – anche da noi a Prata esistono situazioni di difficoltà ma, siccome la società quasi ci impone di non esplicare liberamente la propria condizione, magari per vergogna o dignità, apprendiamo dopo tanto tempo le situazioni particolari. La povertà sembra essere diventata una macchia, alla quale nessuno vuole porvi rimedio ne tanto meno provare a risolvere “.

15977273_1680402258652225_1772830149073103711_nIl riferimento della referente di Calendula è rivolto alle istituzioni che, impegnate su tante dinamiche, hanno chiuso gli occhi su ciò che è realmente importante in una comunità, ossia il benessere di tutti. “ La politica oggi è lontana dalla gente – dice – gli amministratori focalizzano la propria attenzione su altro e la metastasi della povertà sembra quasi provocare un fastidio. A mio avviso, un buon amministratore dovrebbe prima preoccuparsi delle persone che vivono nella comunità da esso gestita e poi al resto. Meglio dare risposte a queste persone che lasciarle ai margini della società e farle diventare invisibili, invece di concentrarsi su altre dinamiche che comunque non riescono a risolvere “.

L’associazione Calendula nasce come un movimento di ripresa del territorio oltre a tendere una mano verso chi è più sfortunato, e sono tante le battaglie che sta affrontando dal punto di vista sociale, come la vicenda dell’ampliamento dello STIR.“ Abbiamo assistito alla riunione dei sindaci – conclude – ma per l’ennesima volta si sono fatte solo chiacchiere e stilate carte. Sono anni che non riceviamo tutela, ma solo documenti e documenti senza alcun fondamento. Oggi alle ore 18.30 ci riuniremo con le altre Associazioni a Borgo Ferrovia per fare il punto della situazione sulla raccolta beni per i poveri, ma finora siamo soddisfatti dei risultati raggiunti e speriamo, grazie anche al lavoro della stampa che ci dona visibilità, di aumentare il trend e riuscire almeno a ridurre questa calamità, in attesa che chi di dovere faccia più di un passo in avanti ed elimini del tutto il fardello della povertà dai nostri siti “.

di Michael Mambri

 

Source: www.irpinia24.it