Luca Abete ricorda alla città l’esistenza di Mimmo

Anche lui "per scelta" ha deciso di vivere per strada. Ma si sa che "nessuno si salva da solo"

15894938_10154904164319513_7207080839586156952_nA lanciare un monito a tutta la cittadinanza è l’inviato avelinese di Striscia la notizia, Luca Abete, ponendo l’attenzione su Mimmo, il clochard del corso Vittorio Emanuele. Capita spesso di incontrarlo, mentre è intento a leggere un libro. Non chiede mai nulla e a chi lascia qualche spicciolo, dona un timido sorriso. Mimmo, si dice, che ha scelto di fare questa vita. Ama definirsi come una specie di “profeta”, chiamato a portare avanti una missione. Insomma, una persona bisognosa di aiuto. 

Questo signore è conosciuto un po’ da tutti ad Avellino, scrive Abete sulla sua pagina Facebook. Oggi l’ho visto e gli ho offerto un pasto, ma lui, ringraziandomi, ha detto di aver appena pranzato grazie all’ospitalità di un ristorante. Con garbo ha declinato poi le altre mie proposte di aiuto. 
L’ho fotografato andar via sotto alla neve con il suo borsone. Ho pensato che, nonostante l’impegno che senza dubbio ognuno di noi mette a favore del prossimo, forse dovremmo provare a fare un po’ di più. Potremmo rallentare la corsa, aprire bene gli occhi e provare a renderci più utili con piccoli gesti.Magari potremmo fare un patto per questo 2017: un proposito buono che non si sciolga come la neve ma che diventi concreto e duraturo. Ci proviamo“. 

Un buon modo per scuotere le coscienze, ma non basta. E’ troppo facile rifugiarsi dietro un “non vuole essere aiutato“, ha “scelto di fare questa vita” o “l’iter burocratico ci impedisce di intervenire”.Riporto ancora una volta l’esempio di Antonio Martignetti, che viveva fino al giorno dopo la morte di Angelo nella sua Ford Fiesta davanti alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il giorno dopo che Angelo è morto è stata fornita assistenza e un posto caldo in cui ripararsi a questo signore di 70 anni. Nessuna persona sana sceglie di vivere per strada. Quindi è meschino usare questo come alibi. Anche perchè, come cita il titolo di un libro di Margaret Mazzantini: “Nessuno si salva da solo”

Cataldo Daniela 

Source: www.irpinia24.it