Consiglio Comunale – Questione Metropolitana Leggera

L'opera iniziata da Di Nunno è in cantiere da 16 anni tra modifiche e finanziamenti non arrivati. Dopo Natale, si cercherà la soluzione

dino preziosiAvellino  – L’assessore Bruno Gambardella risponde all’interrogazione del consigliere Giancarlo Giordano puntualizzando che le spese verso il Natale sono state effettuate attraverso misure congrue al bando. Ma per l’onorevole di SEL la risposta non è esaustiva, e chiede all’Amministrazione un’ulteriore delucidazione sulla questione parcheggi, ma nell’aula vige il silenzio. Naturalmente, le risposte alle suddette interrogazioni potranno solo essere rimandate, entro un mese gli assessori posposti alle tematiche non potranno sottrarsi da dare una spiegazione all’Assise, e alla città intera.

Intanto con 21 presenze la seduta di Consiglio Comunale è valida e può cominciare con l’ordine dei lavori. Il consigliere Dino Preziosi solleva la questione metropolitana leggera, progetto in corso da anni e ancora non attuato, che, dopo l’interpellanza dell’assessore Costantino Preziosi, viene integrata dall’ingegnere Valentino sotto richiesta del sindaco Paolo Foti, in quanto l’intervento del consigliere Miro, in risposta all’assessore,  ha innalzato questioni non presenti nell’interpellanza, le quali non possono avere risposta da Preziosi.

“ Lo studio dei rilievi risale a prima del 2000 con l’amministrazione Di Nunno – incalza l’ing. Valentino – ma non bisogna mettere in conto solo il costo, ma anche l’impatto ambientale, ossia un abbassamento dell’inquinamento. Il finanziamento era al 60% a carico del Ministero, il 40% a cura del Comune. L’assessore Cascetta confermò allora il finanziamento che fu riconfermato dalla Regione anno dopo anno ma aggiudicato solo nel 2015 con i fondi europei. Inoltre l’ampliamento del progetto non ha mai ottenuto finanziamenti per i comuni limitrofi di Mercogliano e Atripalda. Siamo entrati in graduatoria ma non abbiamo ottenuto nulla “.

La consigliera Nadia Arace replica all’ingegnere che i consigliere debbano essere messi in condizione di avere accesso agli atti e di ritornare in aula, con serenità, per discutere delle questioni così importanti e non ricevere sempre e solo silenzio dai dirigenti.

“ Le documentazioni del progetto ci sono – continua l’ingegnere – ma lo studio di fattibilità, che non fa parte del progetto, può essere recuperato ma al momento non è disponibile “.

Il consigliere Dino Preziosi ribatte sulla spiegazione dell’ingegnere e all’interpellanza del consigliere Miro illustrando che tale progetto porterà a grandi spese con pochi benefici.      “ L’indagine di frequentazione non ha più senso – dice – oggi si ragiona di tutt’altro, ossia che quei pali non vanno messi, e che dall’inquinamento atmosferico si passerà all’inquinamento magnetico. Il senso di investire altri 6 milioni e 800 mila euro non c’è, perché i cavalli degli autobus sono troppo pochi in relazione all’uso che dovrebbero avere per trasportare diverse persone nella tratta. D’altro canto, la frequenza a cinque/sette minuti è pura follia perché andrebbe a creare una sovrapposizione di linee. Voi vi state prendendo la responsabilità di un’opera che da 16 anni ha avuto solo cambiamenti e modifiche “.

Condivide il pensiero di Preziosi anche il consigliere Giordano che interviene ricordando la figura di Di Nunno, sindaco che è stato voluto molto bene dalla città di Avellino.

“ Progetto complesso e ambizioso quello pensato da Di Nunno – incalza l’onorevole di SEL – ma tutto ciò, era stato ideato per vedere Avellino al di là degli schemi. Purtroppo, come ha sottolineato Dino Preziosi, i tempi cambiano e si va incontro ad altre esigenze. Ma comunque questi progetti restano sullo stomaco, perché incompleti “.

“ La città Giardino – continua – è stata presa sotto gamba, ma in realtà verteva sugli spazi pubblici, sul verde e tanti luoghi come la Casina, il Teatro o Villa Amendola, che sarebbero serviti a dare quell’immagine ad Avellino diversa e più vivibile. Ma costruire parcheggi, perché ad Avellino occorrono, ha visto problemi di progettazione evidenti ancora oggi. Quello che si vede ad Avellino è uno sfregio continuo, perché il progetto doveva dare un altro volto alla nostra città, non questo! “.

“ C’è bisogno che ci si fermi un attimo – conclude Giordano – e, con un’amministrazione seria, si prenda davvero coscienza del da farsi perché stiamo parlando di cose serie. E’ cambiata una stagione politica, ma non il nostro organico internazionale. Il paese non ha bisogno di confusioni, bensì di rimettere un po’ le cose a posto “.

In risposta alle interpellanze dei due consiglieri d’opposizione, il sindaco Paolo Foti prende parola e riconosce che le perplessità di Preziosi e Giordano sono lecite. “ Dobbiamo trovare il modo di dare un’organicità alla rete di scambio, restando in tema metropolitana leggera, e risolvere quello che potrebbe diventare un danno per la città. Vi do un compitino per Natale, ossia quello di aprirci alla comunità. Sarebbe una colpa grave non occuparsi di questo problema “.

 

Source: www.irpinia24.it