Avellinese riconosciuto dalle vittime e sottoposto immediatamente alla custodia cautelare in carcere, ordinanza emessa da Renata Sessa, giudice per le indagini preliminari di Salerno, e richiesta dai sostituti procuratori Chiara Minerva e Claudia D’Alitto. Il soggetto in questione si è reso autore di un duplice episodio di violenza, uno dei quali sfociato in abuso sessuale,  a danno di due prostitute sulla litoranea tra Salerno e Battipaglia. 

Le due donne, interrogate ripetutamente ed entrambe denunciando le violenze, hanno fornito numerosi dettagli ed un’accurata descrizione permettendo alle forza dell’ordine di operare al meglio nelle attività di ricerca. E’ emerso che l’uomo viaggiava su un’Alfa Romeo grigia, con un trasportino che bloccava un sedile rotto, e che si aggirava spesso intorno all’area industriale e alla litoranea in cerca di prostitute da malmenare e violentare.

Gli episodi in questione, come dicevamo, sono due: il primo commesso ai danni di un’italiana, alla quale l’uomo ha puntato un coltello alla nuca minacciandola di ucciderla e poi seppellirla se non avesse subìto tacitamente un rapporto sessuale; mentre il secondo non è degenerato in una violenza sessuale ma è rimasto negli estremi delle minacce, l’uomo infatti intimava la prostituta, in questo caso di origine rumena, di chiedergli scusa per non essere stata accondiscendente alle sue richieste sessuali avendolo scambiato per un extracomunitario. Tuttora l’uomo è stato denunciato per porto abusivo di arma e violenza privata aggravata dall’uso di armi e per futili motivi. 

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