Avellino – “ Il Benevento è una squadra che sta facendo molto bene, ma non ho dato peso a questo. Sto lavorando molto sulla tattica e sugli errori che dobbiamo correggere. Abbiamo provato un modo di stare in campo diverso e sto ricevendo molte risposte positive “ – queste le parole di Novellino ai microfoni della stampa -. “ Dobbiamo commettere meno errori possibili – continua – e soprattutto, cosa più importante, arrivare più volte alla conclusione “.

Gap – “ Dobbiamo vincere i duelli e costruire un mosaico positivo considerando che l’Avellino ha giocatori di ottima qualità. Ancora non capisco come sia possibile che queste qualità ancora devono venire fuori ma, attraverso il lavoro, farò uscire le potenzialità da questo gruppo “.

Su Jidayi – “ Giocatore importante, migliorato fisicamente, che tiene molto alla maglia. Domani valuteremo se potrà scendere in campo dall’inizio “.

Sull’atteggiamento - “ Ho visto uno spirito diverso e mi sento allenatore dell’Avellino al 3000%. Voglio far capire ai ragazzi che questa squadra ha una tradizione calcistica importante. La squadra deve saper stare sul campo e, ripeto, ho visto uno spirito diverso e un miglioramento anche dal punto di vista mentale “.

Capitolo terzini – “ Guardo molto l’avversario e abbiamo lavorato sulla probabilità dei problemi che possono creare gli incursori beneventani. Sui calci piazzati, loro hanno molti saltatori bravi, e anche questo particolare è stato curato “.

Incognita Lasik – “ Il calcio ha bisogno di certezze e non di improvvisazioni. Ho molta esperienza e l’ho acquisita proprio con l’esperienza. Ho provato Lasik come terzino e potrebbe andare ma deciderò tutto nella giornata di domani “.

Sul Benevento – “ Ho molto rispetto dei sanniti e intendo affrontarli nella maniera migliore. Con cattiveria e giocate sulle quali ho lavorato. E’ un derby e va onorato “.

Sul modulo – “ Io ho sempre detto di aver vinto con il 4-4-2 ma utilizzerò anche il 4-3-3. Chiaramente, il secondo è un modulo più complesso e ha bisogno di interpreti che sappiano fare bene le fasi. Soprattutto gli esterni “.

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