#IodicoNO – Fico, Di Battista e Sibilia: “Siate cittadini partecipativi, urlate il vostro NO”

Stamattina il "treNo tour" con i vertici nazionali del M5S ha fatto tappa ad AVellino, partendo in corteo da Piazza Macello fino al Mercato

sibAvellino – Stamattina, 22 Novembre 2016, il “treNo tour” del Movimento 5 Stelle ha fatto tappa ad Avellino, partendo in corteo da Piazza Macello e arrivando numerosi  nella piazza antistante al Mercato, portando con sé notevoli protagonisti dello scenario nazionale. Tanti gli esponenti del Movimento 5 Stelle presenti, soprattutto campani tra i quali Roberto Fico, Carlo Sibilia, Angelo Tofalo, Sergio Puglia, Dalila Nesci e ultimo ma non in ordine di importanza,  Alessandro Di Battista.

Quest’ultimo per iniziare riparte da quelli che sono i messaggi fondamentali del Movimento: “Il voto di scambio ha distrutto questo Paese, l’ha distrutto al Sud, al Centro, al Nord. Lo capite perché non vogliono far passare delle leggi che poi sono le nostre proposte principali come il reddito di cittadinanza che consentirebbero a tanti cittadini, anche qui nell’Irpinia, di non scappare fuori dall’Italia e abbandonare le proprie terre e le proprie famiglie. Il reddito di cittadinanza è tutto, è la nostra battaglia principale. Consente al cittadino che si inserisce in un percorso formativo di avere una base di dignità, per poi entrare nel percorso lavorativo dove dopo la terza offerta di lavoro rifiutata perde il diritto al reddito. Negli ultimi anni il Parlamento ha approvato un sacco di leggi infami, come il Procellum, il Jobs Act, il Legittimo impedimento, il Lodo Alfano. Il problema non è l’approvazione delle leggi, che appunto ci son state, ma è la qualità delle stesse”.

Non c’è qui – continua Di Battista –  la volontà di demonizzare i parlamentari in toto, ci sono delinquenti in Parlamento, tanti sono stati arrestati, ancor di più sono indagati, inquisiti, ma in tutti i partiti politici ci sono anche delle brave persone. Ma sono onesti intellettualmente? Sono liberi? Allora il problema fondamentale è la disonestà intellettuale, perché non essendo liberi, in quanto dipendenti dai partiti politici, faranno sempre l’interesse di questi ultimi perché se si schierassero contro perderebbero la loro posizione all’interno del Palazzo, dell’Istituzione. E visto che per questi soggetti, essere Parlamentare equivale alla massima realizzazione nella vita non possiamo aspettarci altro che beghe e menzogne. Questi soggetti perdono il contatto con la realtà vivendo in una bolla di ossequi e comodità. In questo tour per il NO, noi abbiamo puntato come sempre al contatto con la gente e con le realtà locali, come questo mercato. Nel momento in cui noi giriamo le piazze in questo modo, e non abbiamo padroni perché nessuno ci ha finanziato questa campagna, è evidente che siamo liberi. Liberi magari anche di sbagliare, ma io non mi vergogno mai di ciò che promuovo o di ciò che scelgo, perché agisco secondo coscienza, rispettando un buon senso e rispettando il nostro programma”.

L’Italia – conclude Di Bttista – ha bisogno di meno leggi ma fatte meglio, il popolo Italiano ha la necessità di farsi ascoltare e può farlo attraverso il voto. La problematica principale di questa riforma è la privazione di diritti sacrosanti , il voto, il miglioramento delle proposte di legge e la trasformazione di questi diritti in un privilegio da assegnare alla stessa identica classe politica che ci ha impoverito negli ultimi trent’anni . Schieratevi, io vi chiedo solo di schierarvi”.

Subito dopo è Carlo Sibilia a fare gli onori di casa: “Da qualsiasi punto di vista la vediate, per chiunque abbiate votato nella vostra vita, io credo che una cosa vada riconosciuta, questi deputati e questi senatori 5stelle sono dappertutto senza mai risparmiarsi e questo non ce lo potrà togliere nessuno”.

Chiude il Presidente della Commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico: “Per la nostra Italia, per il nostro Paese no n era proprio il momento di parlare di Costituzione, c’erano problemi più urgenti e meritevoli: i terremotati, il Sud che ha tanta strada da fare, il dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza delle scuole e di tutto il Paese, e invece dobbiamo parlare della Costituzione. Difendere la Costituzione da parlamentari che vogliono usurparla e depredarla in momenti in cui davvero ci sono tante altre urgenze. Ed è questo che non perdono al Presidente del Consiglio, il tenerci inchiodati da due anni a parlare di Costituzione e girare nelle piazze invece di parlare dei temi che servono alle persone”.

Se entriamo nel merito della riforma – conclude Fico – dobbiamo essere consapevoli che la vittoria del Sì sancirebbe la perdita di alcuni diritti: oggi noi tutti qui in piazza abbiamo il diritto di votare i senatori della Repubblica, se passasse il Sì questa possibilità ci verrà sottratta per darla ai partiti politici che nei Consigli Regionali eleggeranno, a seconda della loro forza politica, i Consiglieri regionali al Senato della Repubblica. Siamo qui oggi in mezzo a voi, senza nessun auto blu né barriera e questo è un messaggio culturale che bisogna veicolare, che i parlamentari ritornano ad essere persone normali e i cittadini si avvicinano alle istituzioni”.

Source: www.irpinia24.it