Centro per l’Autismo – recinzione riparata, ma basterà a garantire la difesa del sito?
Il problema legato al varco è stato risolto ma il rebus sull'apertura è ancora da sciogliere. Occorre più monitoraggio sulla zona o la probabilità di un altro attacco a cura di vandali e teppisti diventerà una certezza
Avellino – L’appello di Michelangelo Varrecchia ha avuto un esito positivo in comune, per quanto riguarda la lesione alla recinzione del centro dell’Autismo, infatti il problema è stato risolto, ma l’interrogativa sull’apertura della struttura resta ancora un rebus. I sopralluoghi fatti nella giornata di ieri sono andati a buon fine, ma resta la problematica dell’esproprio del terreno (si parla di pochi centimetri), finalità esagerata per non portare il cantiere alla realizzazione completa.
Varrecchia e tutte le famiglie dei bambini autistici si augurano che il centro possa aprire al più presto e che il nodo Regione-Comune venga sciolto velocemente per evitare che la struttura diventi un caso come quello dell’Eliseo.
Inoltre, parlando di sicurezza, nonostante la riparazione della recinzione sia stata effettuata, occorre monitorare più diligentemente la zona, in quanto ” le difese ” non sono impenetrabili e, con l’aiuto delle tenebre, in orari serali, teppisti e vandali potrebbero assalire il centro come già hanno fatto in passato.
Le chiacchiere oramai non servono più, i problemi sono noti e il comune, incaricato di risolvere tale situazione, deve sciogliere i nodi e attivarsi seriamente, altrimenti si potrà procedere verso l’ennesimo taglio del nastro del successivo cantiere fermo con le quattro frecce.
di Michael Mambri