Avellino – ” Alea iacta est “ , espressione latina recitata da Giulio Caio Cesare nel lontano 10 Gennaio del 49 a.C. al momento di oltrepassare il Rubicone e scaraventare la possente Roma nella seconda guerra civile. La traduzione letterale è il ” dado è tratto “ e si utilizza nel momento in cui si giunge a una svolta. Svolta quest’oggi presa dall’Avellino, che ha deciso di esonerare il tecnico Mimmo Toscano, fatale per quest’ultimo la brutta sconfitta maturata ieri sera nella trasferta di Ferrara. Il tecnico calabrese, ex-trainer di Novara e Ternana saluta l’Irpinia con tre vittorie, tre pareggi e sette sconfitte all’attivo, media orribile per un club che ha come imperativo il mantenimento della categoria. Vertice lungo e molto ragionato quello degli esponenti alti biancoverdi Walter Taccone, Michele Gubitosa ed Enzo De Vito, i quali fin da ieri sera, e nella giornata di oggi, stanno discutendo sulle modalità di congedo per Toscano e scegliere un nuovo sostituto. La formula dell’addio dovrebbe essere una rescissione con buonuscita ma ancora i dati non sono ufficiali. 

In pole diversi nomi si sono fatti nel consiglio, ma la scelta dovrà essere mirata verso un profilo che possa invertire la rotta, correggere la classifica, migliorare l’andamento e garantire un campionato dignitoso al club biancoverde. Il nome più caldo è quello di Walter Novellino, originario di Montemarano che l’anno scorso ha vissuto una breve esperienza sulla panchina del Palermo con un contratto che lo vincolava al club siciliano fino a Giugno. Come alternativa, il sodalizio biancoverde sta valutando anche le piste che portano a Luigi De Canio, nativo di Matera, e a Stefano Colantuono, quest’ultimo è più un sogno che un ipotesi considerando che ha rifiutato la panchina di Cesena a inizio stagione. 

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