Nasce il gruppo ” Si Può ” – l’obiettivo è ricostruire la Sinistra
Nadia Arace, Giancarlo Giordano e Francesca Di Iorio, i rappresentanti del gruppo. La finalità sarà rendere i cittadini parte attiva dell'amministrazione
Avellino - Nasce il nuovo gruppo “ Si Può “ con l’unione di storie diverse ma con la stessa finalità – per citare Nadia Arace – la quale sarà capogruppo dello stesso. Giancarlo Giordano e Francesca Di Iorio saranno gli altri due elementi che completano lo scacchiere. “ Oggi mettiamo su un nuovo gruppo consiliare – introduce il Deputato di SEL – il quale è un alternativo di sinistra. Tutto questo è possibile con l’ingresso di Francesca Di Iorio,e la consapevolezza che le operazioni politiche non si fanno dal vertice “. “ Io chiedo a loro una grandissima umiltà dal punto di vista politico – continua Giordano – la nostra idea, è di un gruppo che si metta a disposizione della città, con la capacità di parlare con tutti. In questo momento ad Avellino servono gesti di cura e noi vogliamo dare una mano. “ Il nostro gruppo si chiamerà “ Si Può “ – conclude – perché abbiamo il desiderio di ricostruire la sinistra evitando narcisismi, e mi riferisco al consigliere Festa, il quale, se vuole dare una mano non si deve candidare a nulla quando interviene nelle conferenze stampa. Faccia gesti di cura e ci aiuterà.
Dopo l’introduzione di Giancarlo Giordano, prende parola Nadia Arace, eletta capogruppo di Si Può all’unanimità, la quale argomenta la natura del nuovo gruppo e i piani d’azione che verranno. “ Noi continuiamo un lavoro che in questi anni già stavamo facendo con grande attenzione attraverso un’azione di controllo puntuale e costante volto a denunciare un’inerzia amministrativa preoccupante, ossia la gestione del patrimonio comunale “ . A riguardo di tale questione Arace sottolinea le forti morosità con le quali Avellino deve fare i conti: “ La nostra azione terrà conto dell’operato del nuovo assessore, al quale è stata consegnata la lista delle morosità per facilitarne il lavoro. Morosità che ammontano a circa 790000 euro. Ci sono nodi da sciogliere sul futuro gestionale, sul teatro e sull’ACS … beni comuni e della città non del sindaco, le quali funzionalità vanno tutelate e garantite “.
La finalità del gruppo “ Si Può “ è rendere i cittadini parte attiva dell’amministrazione, in modo tale che questi ultimi potranno illustrare ogni tipo di problema, il quale verrà in seguito discusso in consiglio comunale. “ Sfideremo l’aula su uno strumento importante – commenta Arace – che è attinente alla democrazia partecipativa e diretta, cioè al diritto di iniziativa popolare, referendum propositivi e la possibilità dei cittadini di presentare interrogazioni che siano vincolanti per l’amministrazione. Ad oggi, questi istituti sono previsti dallo statuto ma siccome il comune di Avellino non ha mai redatto dei regolamenti attuativi sono delle scatole vuote, ergo, petizioni che non hanno alcun valore e consultazioni pubbliche che non possono essere realizzate “.
Nel prossimo consiglio comunale si tratteranno argomentazioni molto importanti, sulle quali dovrà finalmente essere fatta chiarezza. “ Il 7 novembre chiameremo in causa l’aula su una regolamentazione unica che disciplina le categorie e i criteri per l’accesso ai contributi per tutto il terzo settore – spiega – passaggio molto importante, perché la linea che separa il buonismo dall’inerzia del comune è molto sottile. Vogliamo delle regole chiare e porre fine alla cattiva gestione dei fondi pubblici, la quale interessa specialmente il terzo settore “.
Le proposte su indicate già negli anni sono sempre state portate avanti ma con la nascita del nuovo gruppo si è venuto a concretizzare uno scatto in più.” Noi immaginiamo di portare avanti un’azione amministrativa di controllo e di proposta – conclude Arace – con la consapevolezza di avere, oggi, la forza di un gruppo che rilancerà il proprio lavoro anche fuori dal Consiglio Comunale. Tutto ciò può realizzarsi perché sappiamo da che parte stiamo, e in maniera molto laica, lavoriamo per costruire una maggioranza sulle questione che riteniamo significative e decisive per la città. Verremo in assise forti di un atteggiamento dialogante con le forze politiche che vorranno supportare le nostre ragioni e il nostro lavoro comincerà dal Teatro “.
Dulcis in fundo, con il ruolo di vice-capogruppo, Francesca Di Iorio, la quale nell’ultimo consiglio comunale ha lasciato il partito democratico per schierarsi nella sponda Giordano-Arace e – citando le sue parole – “ tornare a SINISTRA “ esprime la sua soddisfazione per la nascita del gruppo “ Si Può “. “ Sono contenta e orgogliosa di essere finalmente ascoltata – dice - sono stata ignorata per tre anni e mi sono resa conto che era inutile lottare contro i mulini a vento “ . “ Il mio partito aveva cambiato baricentro – continua – ed ho preferito aderire ad un gruppo politico che ha le mie stesse idee e voglia di fare, ossia, cambiare le cose “.
“ Scardinare l’idea di un sistema che vige, ossia di essere al potere per poter contare qualcosa non è ciò che penso – conclude Di Iorio – ora posso incidere sulle scelte, e quindi sono tornata a casa mia. Scelta dolorosa in parte, perché è un fallimento amministrativo, ma non me lo sento addosso “.