Avellino – Carta bianca al sindaco Paolo Foti. E’ questo ciò che si evince dall’incontro, avvenuto stamane dall’ufficio politico del PD in sede via Tagliamento, ove hanno partecipato il Primo Cittadino, i Deputati Valentina Paris e Luigi Famiglietti, l’ex senatore Enzo De Luca e la presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio. L’ufficio politico esce fuori da ogni decisione e incarica Foti a una convocazione rapida del gruppo PD, al quale il sindaco di Avellino dovrà illustrare gli estremi di scelta dei nuovi assessori, che daranno così, il via libera all’ennesimo, e si spera l’ultimo, rimpasto. Tenendo conto dei nuovi equilibri, maturati con l’approvazione dell’ultimo bilancio, Paolo Foti dovrà dare vita in pochi giorni alla nuova giunta.

Capitolo chiuso, dunque, quello del Patto di cento giorni, stretto con il Capogruppo di minoranza Costantino Preziosi, in quanto l’azzeramento della giunta, maturata per creare una nuova Maggioranza come recitava l’accordo, è del tutto superata siccome si procederà a un eventuale rimpasto.

Il tutto viene raccontato, al termine dell’incontro, dall’ex-senatore Enzo De Luca: “ Il percorso del Pd resta inalterato rispetto alla continuità amministrativa, c’è la condivisione di tutti anche della presidente Rosa D’Amelio. Nessuna interferenza sul piano delle prerogative da parte dell’ufficio politico. Si va avanti in raccordo con quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale che ha visto il recupero dei voti di alcuni consiglieri a favore degli equilibri di bilancio, e nel rispetto di questi ultimi del Pd e della maggioranza che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno all’amministrazione “.
L’ex-senatore spende delle parole anche a riguardo del mancato azzeramento della giunta: “ Quel documento fa riferimento ad un azzeramento politico volto ad aprire la maggioranza oltre il Pd, ma nel momento in cui sono venute meno le condizioni per questo non vi è più ragione di sostituire tutti gli assessori. La giunta resta prerogativa del sindaco, e di nessun altro, pertanto dichiaro concluso il nostro compito “.

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