Inquinamento Valle del Sabato – Il Comitato combatte a suon di dati l’mmobilismo e l’indifferenza

Le istituzioni atripaldesi nell'incontro di ieri con l'Associazione presieduta da Franco Mazza hanno ribadito il proprio impegno. L'assessore Prezioso: "Stiamo vagliando la possibilità di acquisto ed installazione di centraline per le analisi dell'aria. Le richieste fatte all'Arpac si sono rivelate un nulla di fatto"

14731108_10211080740520664_4158690451223012241_nIeri si è svolto l’incontro con i membri del Comitato “Salviamo la Nostra Valle del Sabato, Salviamo la Nostra Vita” presso la Biblioteca comunale di Atripalda. Hanno preso parte numerosi cittadini dei comuni della Valle del Sabato, il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo, l’assessore all’Ambiente Antonio Prezioso e gli esponenti che formano la minoranza.

Franco Mazza ha letto alla platea i dati relativi all’inquinamento del territorio, già resi noti nelle scorse settimane. Oltre lo sforamento del Pm10 (polveri sottili) esiste la presenza nel terreno di berillio e rame, oltre il limite consentito dalla legge. Ciò rappresenta un serio pericolo per la salute della popolazione in quanto si tratta di metalli pesanti altamente cancerogeni.

E’ stato un incontro positivo, teso a sottolineare che amministrazione e cittadini stanno tutti sulla stessa barca, impegnati a chiarire il reale stato di salute della Valle del Sabato. Il tutto si basa sui dati, alcuni sono stati illustrati ieri dall’associazione e sicuramente non sono positivi. Ora sta ad Arpac e Regione procedere nelle opportune verifiche, con analisi e studi epidemiologici, accelerare affinché il registro tumori inizi a dare i suoi frutti, sfornando i dati necessari. Nel frattempo, però, è necessario procedere ai controlli presso tutte le attività che a Pianodardine e dintorni abbiano emissioni in aria, acqua e suolo. Come amministrazione continueremo nella nostra azione di controllo e monitoraggio, in sinergia con le forze dell’ordine”, dichiara l’assessore all’Ambiente Prezioso.

L’impegno dell’amministrazione è stato ribadito anche dal primo cittadino Spagnuolo che ha ricordato la disperazione nel perdere un caro che ha contratto una malattia incurabile, causata proprio dall’inquinamento. Lui stesso è un diretto testimone di ciò, visto che ha perso il padre malato di cancro. Quindi ha spiegato che i sindaci sono accanto alla popolazione e faranno ciò che è nelle loro possibilità.

Stiamo vagliando la possibilità di acquisto ed installazione di centraline per le analisi dell’aria, sottolinea Prezioso. Da almeno due anni ho richiesto ad Arpac la presenza del laboratorio mobile per le analisi degli inquinanti presenti nell’aria, ma dopo diverse promesse, che stanno su carta, nulla è stato fatto”.

Il Comitato procederà quindi in sinergia con le istituzioni o almeno con parte di esse. In sala più volte è stato ricordato che il sindaco di Avellino, Paolo Foti, non ha mai partecipato a incontri aventi come tema l’inquinamento della Valle del Sabato. E c’è chi si è scagliato anche contro il primo cittadino di Montefredane, Valentino Tropeano, che ha esortato a non creare allarmismi, usando appellativi come la “Valle dei Tumori” o la “Valle dei Veleni”, non avendo ancora la certezza dei dati. Ricordiamo che a ribattezzarla in questo modo è stato in primis “L’Espresso” in un dossier alquanto dettagliato. Non c’è un quadro completo del grado dell’inquinamento, ma quello che è uscito fuori non è affatto confortante, così come afferma il presidente dell’Associazione, Franco Mazza:

I dati presentati su inquinamento ambientale e su mortalità per cancro sono la sola risposta che diamo. Nessun allarmismo dunque ma numeri. Bisogna capire che la situazione è grave e non servono strumentalizzazioni o puerili protagonismi. Si operi assumendo decisioni finalmente risolutive, così come la situazione merita. Chi ha dato ascolto al grido di dolore che si solleva da tutta la Valle del Sabato è la Procura della Repubblica. Metteremo a disposizione del dottor Cantelmo tutti gli elementi per andare fino in fondo. Lo abbiamo fatto con l’esposto del 26 agosto scorso, lo abbiamo fatto con una integrazione successiva e lo faremo ancora”. 

Source: www.irpinia24.it