Intercettazioni De Luca – Vignola, la richiesta di Sinistra Italiana

Il coordinatore regionale, Scala: "De Luca deve dimettersi dall'incarico di presidente dell'Osservatorio regionale sui Rifiuti". Lunedì l'onorevole Giordano presenterà un'interrogazione sulla vicenda

IMG_20161008_111104Avellino – In merito alla vicenda che vede coinvolti il sindaco Vignola e l’ex senatore De Luca si è pronunciato il coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, con la presenza del Segretario regionale Tonino Scala e con il Segretario del Circolo Montoro – Solofra. Dalle intercettazioni pubblicate da “Il Fatto Quotidiano” emerge che il primo cittadino avrebbe fatto delle pressioni su De Luca per convincerlo a chiedere al Ministro della Giustizia, Roberta Pinotti, il trasferimento del Maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Friscuolo, reo di aver indagato sulla questione inquinamento delle falde acquifere solofrane. L’acqua è risultata essere contaminata da tetracloroetilene e alcuni pozzi delle concerie sono sequestrati da anni.

Il Segretario provinciale Raffaele Aurisicchio, ha ripercorso la giornata passata dai vertici del partito provinciale a Solofra, in cui furono ascoltate le diverse associazioni ambientaliste, i conciari e le stesse istituzioni comunali, tra cui proprio il sindaco Vignola: “Dopo questa serie di incontri, l’onorevole Giordano presentò un’interrogazione in cui facevamo richiesta di interventi necessari, ma non ci fu risposta. Mentre qualcuno ci assicurava che tutto avveniva per il meglio, lo stesso brigava con l’ex senatore per mettere a tacere un’istituzione. Il giornalista de “Il Fatto” sottolinea che De Luca ha millantato l’interessamento, ma non ha concretizzato la richiesta. Fin quando le indagini non si concluderanno, nessuno può dire questo. L’ex senatore, nominato presidente dell’Osservatorio regionale sui Rifiuti, assicura il continuo del suo impegno. Ma dopo i precedenti solofrani, come può garantire un’azione libera. Deve rassegnare le dimissioni per ripristinare la trasparenza”.

Anche il Segretario regionale è d’accordo sul fatto che la Magistratura deve fare il suo corso e le istituzioni vanno rispettate, soprattutto quando fanno bene il loro compito, salvaguardano in primis i cittadini e tralasciando gli interessi personali: “In politica “M’ ‘o vec’ io” non si nega a nessuno, ma in quella circostanza è grave. Spostare un uomo al servizio delle istituzioni significa perdere un pezzo di Stato, perché in quello Stato c’era un anti- Stato che si sostitutiva allo Stato stesso. Anche per il governatore De Luca che tratta la legge come un organetto suonato a proprio piacimento, la vicenda può passare in secondo piano. I due De Luca si devono avere la dignità di dimettersi. Sappiano bene cosa ha significato e cosa significa l’Osservatorio sui Rifiuti, la Campania è l’unica a non avere un ciclo integrato di rifiuti. Bassolino portava i rifiuti in Germania con il treno, oggi si utilizza un mezzo più importante, si portano in Olanda con la nave”.

Ciò che invece fa infuriare il Segretario del Circolo di Montoro e Solofra è che la questione deprovincializzata ed essendo di grave portata non può essere localizzata: “La collaborazione tra i vari organismi territoriali era utile due anni fa. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità, ma ciò non è stati colto. E’ stato puntato tutto su progetti che sono rimasti su carta. Un errore strategico e politico”.

Giordano chiarisce che l’interesse di Sinistra Italiana verte esclusivamente sulle vicende solofrane – montoresi e non su polemiche sterili. Sorridendo fa presente che lo stesso De Luca lo ha accusato di essere stato eletto con la lista “Movimento Bene Comune”, quando poi è coinvolto, stando alle luce dei fatti, in qualcosa di molto serio: “Le polemiche stupide le lascio agli stupidi. Hanno cercato di aggirare quello vissuto come un ostacolo con un comportamento non edificante. Bisogna continuare il lavoro dando una prospettiva a un settore in forte crisi. Prima Solofra con il suo Pil era la comunità più ricca d’Europa”.

Lunedì presenterà una nuova interrogazione. Non ha voluto rilevare il contenuto e sta valutando se interpellare anche il Ministro Pinotti in modo che possa chiarire la propria posizione: “Non mi piace usare le intercettazioni. Il contenuto sarebbe poi abbastanza ridicolo, ma lasciamo la Magistratura fare il proprio compito. Noi continueremo a lavorare sul distretto industriale, sulla qualità dell’ambiente”.

Aurisicchio rinnova la solidarietà del partito ai Carabinieri e al Comandante interessato.

Source: www.irpinia24.it