Si fa più complessa la posizione del marito Antonio Tizzani, vedovo ormai di Gianna del Gaudio, insegnante irpina in pensione. I due coniugi vivevano a Seriate, dove la donna è stata ritrovata sgozzata nella sua cucina, la notte del 26 Agosto. Finalmente reperiti i video girati dalle telecamere appostate all’esterno delle ville adiacenti a quella dei coniugi Tizzani, le famiglie rientrate dalle vacanze estive, hanno subito dato il loro contributo alle indagini. Dai filmati, quindi, non c’è traccia del ladro fuggito via, descritto dal marito né tanto meno nessuno dei vicini, che testimonia la sua presenza all’esterno della propria abitazione quella notte e nell’orario interessato dal delitto, dice di aver visto qualcuno di sospetto allontanarsi dalla villa dei Tizzani.

Notevoli incongruenze emergono anche nella negazione continua e ad oltranza che il marito ha messo in atto ogni qualvolta gli si addebitino litigi frequenti e continui con la moglie, risalenti anche alla notte dell’omicidio. A smentire l’uomo, ci pensano i vicini, che testimoniano numerosi episodi di discussioni tra i due, anche risalenti alla notte dell’omicidio e protrattasi fino alle 00.20 poi il silenzio, fino alle 00.45 ora in cui il marito ha chiamato i soccorsi. Sono questi 25 minuti, lo spazio temporale in cui bisogna chiarire cosa sia successo, ed è su questi minuti che gli inquirenti focalizzano la loro attenzione investigativa. 

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