Renzi vince il Referendum e Foti a casa? Probabili scenari futuri…

La lettera scritta dagli otto consiglieri del Comune di Avellino pare abbia sortito l'effetto sperato: il Premier tornerà presto in quel di Firenze o sarà il sindaco a dover lasciare la poltrona?

foti-consiglio-ganfalone-sindaco-avellino-817x404_c (1)Non è del tutto esatto dire che la lettera firmata da alcuni consiglieri del Comune di Avellino e indirizzata al premier Renzi non abbia sortito l’effetto sperato.

Difatti, sembrerebbe che le parole dei consiglieri comunali dissidenti del gruppo “Democratici per Avellino” Salvatore Cucciniello, Gerardo Melillo e Francesca Medugno; quelli del gruppo “Davvero Democratici” Gianluca Festa, Giuseppe Negrone e Antonio Genovese, oltre a Francesca Di Iorio e Massimiliano Miro e dall’ex presidente del Teatro Gesualdo Luca Cipriano, l’ex vice sindaco Stefano La Verde e l’ex assessore Marietta Giordano, sono state lette e ascoltate bene dal buon Renzi, anzi sembrerebbe che il “Matteone nazionale” abbia risposto e rassicurato gli undici mittenti.

Riportiamo prima qualche stralcio della famosa lettera: “Nei primi 3 anni di amministrazione, il Sindaco Foti ha nominato ben 25 assessori. Incapace di ogni relazione politica ed umana, l Sindaco Foti ha provocato una frattura insanabile con ben 11 dei primi 16 consiglieri eletti nella lista del PD. In Consiglio comunale regna il caos. I democratici hanno eletto finora tre capigruppo, non riescono ad eleggere il quarto ed attualmente sono guidati da un reggente. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad arresti, rinvii a giudizio, avvisi di garanzia e perquisizioni all’alba i cui destinatari sono stati dirigenti di partecipate e funzionari municipali, consiglieri comunali e loro diretti parenti. Lo stesso Sindaco Paolo Foti risulta ad oggi destinatario di un rinvio a giudizio, una richiesta di rinvio a giudizio e due avvisi di garanzia, tutti su vicende di primario interesse sociale, ambientale e pubblico. E’ giusto che Tu sappia che il Partito Democratico, che in Irpinia aveva la sua roccaforte e che ha sempre governato il capoluogo, oggi è ridotto a percentuali imbarazzanti e non si vede una via d’uscita da una situazione di crisi perenne. Per colpa di pochi irresponsabili Avellino “va a rotoli” e non possiamo consentire che il PD rimanga ancora inerte a guardare…”.

La descrizione dettagliata della nave in rotta di collisione e del capitano che naviga “a ignoranza” non ha lasciato indifferente il “Rottamatore”, impegnato, però, nella campagna referendaria del “Sì”. Se il pacchetto di riforme non verrà accolto con entusiasmo dagli italiani, come la Merkel ha più volte sottolineato, Matteo potrà tranquillamente raccogliere i bagagli e tornare in quel di Firenze.

In questa situazione il gioco dello scambio di favori viene facile: Paris e Famiglietti portano a Renzi un pacchetto cospicuo di “Sì” e la poltrona di Foti sarà presto liberata, forse il prossimo anno. O almeno questo è un probabile “fantasioso” scenario. Sta di fatto che il congresso potrebbe tenersi dopo il Referendum sulla Costituzione. Non ci resta che attendere e “chi vivrà vedrà”…

 

Source: www.irpinia24.it