Valle del Sabato – Aria fetida, svelato il mistero

Secondo le disposizioni del governatore De Luca, dopo la rimozione delle ecoballe, ritorneranno attivi gli impianti di Pianodardine, Manocalzati e Serino. A Savignano, invece, la costruzione delle quarta vasca

ecoballe-de-lucaDopo giorni di appelli, di mobilitazioni, grazie anche all’impegno del gruppo Facebook “Salviamo la nostra Valle del Sabato Salviamo la nostra vita”, è stato reso pubblico il motivo dell’aria fetida, avvertita distintamente in tutti i comuni della Valle del Sabato e dello strano movimento di camion verificatosi negli ultimi giorni.

Ciò che è emerso è stata un’amara sorpresa: secondo le disposizioni regionali in materia di rifiuti, dettate dall’attuale governatore De Luca, si procederà presto alla rimozione delle ecoballe. Niente di buono, però, per il nostro territorio. Le prime operazioni sono previste a Villa Literno, in provincia di Caserta, dove bisognerà rimuovere 300mila tonnellate di rifiuti ancora stipati nella discarica di Lo Spesso. Procederà allo smaltimento l’associazione temporanea Vibeco, Le ecoballe rimosse da Vibeco dovrebbero finire a Manocalzati (Avellino) ed in Romania, smaltite nelle quattro discariche di proprietà della Ecosud di Bucarest. Le operazioni sono già iniziate e lo spostamento dell’immondizia ha reso l’aria fetida e irrespirabile. 

Dopo Villa Literno, le operazioni di smaltimento dovrebbero interessare le aree Asi e Stir di Piandardine ad Avellino.

Le aziende vincitrici dell’ottavo lotto, Sarim e Bps, utilizzeranno siti di recupero a Pianodardine, Manocalzati e Serino e di smaltimento del Portogallo, di proprietà della Rima – Resíduos industriais e meio ambiente S.A del distretto di Oporto. Inoltre, a Savignano verrà creata la quarta vasca dell’impianto di discarica provinciale. L’obiettivo: evitare alla lunga trasferimenti di rifiuti più costosi, ovvero lo smaltimento della frazione residuale. Proprio lì nel 2008 ci furono violenti scontri tra i residenti e la Polizia, balzati anche alle cronache nazionali, per impedire la creazione della discarica. hqdefault

Un giro tondo studiato a tavolino da De Luca, per rimuovere le ecoballe esistenti e per irmpeire, successivamente, l’Irpinia di rifiuti. In quanto l’impianto di Pianodardine e probabilmente, da quanto si legge, anche quelli di Serino e Manocalzati verranno riutilizzati come centri di raccolta. Il quadro della situazione è a dir allarmante e farà aumentare la preoccupazione della popolazione. Secondo dati non ufficiali, emersi proprio sulla pagina Facebook : “Salviamo la nostra Valle del Sabato Salviamo la nostra vita” negli ultimi 5 anni solo a Serra di Pratola sono morte 26 persone, 14 per cancro. Una media elevata che si attesta al 54 %.

I cittadini però, sono stanchi e non intenzionati a subire passivamente anche questa volta. Anche Franco Mazza del comitato Difendiamo la Valle del Sabato e medico dell’associazione medici per l’ambiente ISDE ,annuncia battaglia dalla stessa pagina Facebook : “Andremo a dire con forza al Prefetto che quello è un sito inidoneo al trattamento dell’umido, facendo elevare forte la protesta popolare, presidiando il sito e comunicando ogni movimento strano ai carabinieri. Infine, sto preparando un dossier per la procura della repubblica. Ci vuole determinazione, senza paura. Basta passività”. 

Source: www.irpinia24.it